Pubblica Amministrazione: in aumento i licenziamenti per assenze ingiustificate, circa il 45%
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SALERNO, 18 GENNAIO 2015 - Secondo i dati riportati sul sito del Ministero, nel 2013 sono stati licenziati 220 dipendenti pubblici in seguito a procedimenti disciplinari avviati nei loro confronti, 6.900 in tutto. Sul sito della Funzione Pubblica si legge che 99 dei provvedimenti, circa il 45%, sfociati nei conseguenti licenziamenti, sono dovuti ad assenze ingiustificate o non comunicate nei tempi richiesti dalla legge.
Licenziamenti e sospensioni previste dal nuovo articolo 18
A questi fanno seguito altri 78 reati di vario genere: 35 causati da comportamenti non corretti verso superiori o colleghi; il 16% da negligenza e inosservanza degli ordini di servizio; segue il 3% per assenze o uscite anticipate dovute al cosiddetto "doppio lavoro". L'ispettorato fa sapere che il maggior numero di licenziamenti è avvenuto nel settore scolastico, 81 casi, e in quello ministeriale, 66. Notevole anche il numero delle sospensioni: nel 2013 sono state registrate 1.400, sempre stando ai dati riportati dal sito della Funzione Pubblica. Rispetto al 2012 il numero totale di licenziamenti risulta praticamente invariato (223), anche se la ragione principale, quale il licenziamento allora era connessa ai reati, che erano causa del 47% dei licenziamenti contro il 29% delle assenze dal servizio.
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Sempre secondo l'Ispettorato, il totale dei procedimenti disciplinari che sono 6.935 gli avviati e 6.302 i conclusi, si chiude nella maggior parte dei casi, con sanzioni penali gravi come il licenziamento, circa il 25% dei casi, o la sospensione.
(foto:soldiblog.it)
Filomena I. Gaudioso