Psicologo a scuola in Calabria: al via il progetto contro il disagio adolescenziale
Un’iniziativa per prevenire ansia, isolamento e difficoltà tra gli studenti
Con l’avvio del nuovo anno scolastico prende il via in Calabria il progetto “Discutiamone a Scuola”, un’iniziativa voluta dalla Regione e attuata dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro per intercettare precocemente i segnali di disagio giovanile.
Il programma rientra nella progettualità PR Calabria Fesr Fse 2021/2027 – priorità 4 Incl, “Una Calabria più inclusiva”, e coinvolge gli studenti dell’ultimo anno delle scuole medie e i primi due anni delle scuole superiori.
Perché nasce il progetto
Secondo i dati Istat diffusi a dicembre 2024, un adolescente su due manifesta segni di disagio, mentre oltre il 50% dei giovani tra i 18 e i 25 anni affronta problemi di ansia e depressione. La pandemia ha aggravato un quadro già delicato, sommando nuove pressioni come la competizione scolastica e l’uso improprio dei social media.
La scuola rappresenta il luogo privilegiato dove questi segnali emergono: calo del rendimento, isolamento e difficoltà relazionali sono campanelli d’allarme che richiedono un intervento mirato.
Come funziona “Discutiamone a Scuola”
Il progetto mira a intercettare condizioni a rischio prima che si trasformino in forme conclamate di disagio psicologico. Tra le azioni previste:
- Sportelli di ascolto ad accesso volontario, aperti a studenti e famiglie.
- Coinvolgimento del personale scolastico, formato per riconoscere i segnali precoci.
- Interventi mirati negli istituti, con attività di prevenzione e supporto.
- Collaborazione con i consultori, dove gli psicologi opereranno durante le pause scolastiche.
Nei giorni scorsi sono entrati in servizio otto psicologi, reclutati con fondi dedicati, che seguiranno le linee guida regionali adattandole alle specifiche realtà locali.
Il ruolo dello psicologo scolastico
La figura dello psicologo scolastico non si limiterà alla gestione delle emergenze, ma potrà contribuire anche alla diagnosi precoce di disturbi dell’apprendimento e di situazioni subcliniche spesso trascurate.
In questo modo, la scuola diventa non solo un luogo di formazione, ma anche un presidio fondamentale per la tutela della salute mentale dei giovani.
Questo progetto rappresenta un passo concreto verso una Calabria più inclusiva, dove il benessere degli studenti viene messo al centro del percorso educativo.
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