Programmazione territoriale: 20 milioni al progetto Barigadu-Guilcer
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GHILARZA, 10 DICEMBRE - La casa museo di Gramsci e il pozzo sacro di Santa Cristina. Storia, cultura, archeologia, memoria, l'acqua come elemento di culto e di attrazione turistica, le Terme di Fordongianus, un Parco avventure e il Volo d'Angelo sul Lago Omodeo: c'e' tutto questo in "Vivi BarGui, Comunita', esperienze e percorsi intorno al Lago Omodeo", il progetto da 20 milioni, di cui 11 di nuova finanza, chiuso oggi a Ghilarza dall'assessore Raffaele Paci all'interno della programmazione territoriale della Regione. Il tredicesimo progetto finanziato in due anni, protagoniste due Unioni (Barigadu e Guilcer) che hanno deciso di associarsi per condividere una visione di sviluppo che coinvolge 18 Comuni (Bidoni', Busachi, Fordongianus, Neoneli, Nughedu Santa Vittoria, Samugheo, Sorradile, Ula' Tirso, Abbasanta, Aidomaggiore, Boroneddu, Ghilarza, Norbello, Paililatino, Sedilo, Soddi', Tadasuni) e 22mila abitanti, con l'intento di supportare le comunita' locali senza snaturarne la cultura e le tradizioni, riuscendo a rendere piu' dinamica l'economia e piu' attrattivo e accogliente il territorio. "Mai come in questi anni i nostri paesi sono stati protagonisti assoluti delle politiche di sviluppo della Regione. Con la programmazione territoriale, con cui abbiamo messo in campo 500milioni di euro, abbiamo garantito la giusta attenzione a tutti, chiamandoli a progettare insieme a noi la loro idea di sviluppo e di futuro, assicurando importanti finanziamenti per realizzarla. E la risposta, da parte loro, e' stata entusiasta", dice l'assessore Paci. "Questa e' stato uno dei risultati piu' importanti della programmazione territoriale: far tornare protagonisti i paesi, lasciare a loro il compito di individuare la giusta idea da condividere con la Regione, e la risposta dei territori e' stata straordinaria.
Alla programmazione territoriale partecipa il 100% del territorio, non c'e' stato paese in questi anni che non abbia personalmente visitato, zona interna in cui non sia stato, e da parte di tutti ho trovato lo stesso entusiasmo e la stessa voglia di mettersi in gioco, per costruire quello sviluppo necessario a creare lavoro e dunque occasioni per i giovani di poter restare nella terra dove sono nati". Si concentra su alcuni aspetti centrali attraverso 4 azioni. Potenziare le risorse territoriali in chiave turistica: realta' come il sito di Santa Cristina di Paulilatino e la Casa Museo di Antonio Gramsci di Ghilarza vanno inseriti in circuiti (incentrati sul culto dell'acqua e la geografia dei pozzi sacri nel primo caso, sui "paesaggi gramsciani" nel secondo) che oltrepassano i confini regionali.
La loro valorizzazione puo' consentire, a cascata, la valorizzazione del patrimonio minore, per esempio chiesette rurali e piccoli musei di cui il territorio e' molto ricco. Un sistema di infrastrutture e trasporti adeguati completa il quadro. Servizi per la comunita': dagli anziani ai bambini, con una particolare attenzione a chi vive disagio legato a demenza o malattie psichiche. Miglioramento dei servizi essenziali del territorio: luoghi e servizi piu' accessibili per migliorare la qualita' della vita dei residenti e far crescere le imprese locali, e una offerta scolastica adeguata grazie a Iscol@. Coordinamento e raccordo di tutti gli interventi per velocizzarne al massimo l'attuazione. "Oggi firmiamo un progetto importante, uno dei piu' vasti dal punto di vista territoriale e del numero di cittadini coinvolti. Apprezzo molto che due Unioni abbiano deciso di associarsi, questo e' uno degli aspetti su cui piu' abbiamo insistito, unire le forze per avere una visione piu' ampia del territorio e dunque pensare a progetti di piu' ampio respiro a vantaggio di tutti, non a singoli interventi in singoli centri. Questo e' un territorio ricchissimo di risorse: abbiamo storia, archeologia, tradizioni, e poi terme, i pozzi sacri e il lago Omodeo. La terra di Gramsci oggi si ripensa per riuscire a garantire un futuro ai suoi giovani", conclude Paci.
"E sono piu' che sicuro che l'obiettivo sara' brillantemente raggiunto". Come anticipato, dal 2016 ad oggi sono 13 i progetti firmati, 13 in corso (da qui alla fine della legislatura ne verranno chiusi altri 6), per un totale di 26 progetti in campo. Per quelli che non si riuscira' a firmare entro febbraio e' comunque garantita la copertura finanziaria. Oltre 500 milioni le risorse messe in campo dalla Regione per la programmazione territoriale che coinvolge il 100% del territorio ammissibile, 37 Unioni e 295 Comuni. Il quadro delle politiche di sviluppo locale in Sardegna e' completato dai 3 Iti da 15 milioni ciascuno (Cagliari, Sassari e Olbia), dalle due Snai (Strategia nazionale per le aree interne) Alta Marmilla e Gennargentu-Mandrolisai, dai Piani dedicati a Sulcis e Nuorese e, infine, dal Pon Metro.