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MILANO, 07 DICEMBRE 2012- Tra i primi fiocchi di neve e le immancabili polemiche, con la “Lohengrin di Wagner” diretta dal maestro Barenboim, si inaugura la stagione scaligera. Questa volta, le proteste che hanno anticipato l’inizio della Prima della Scala, sono partite da un gruppo di ragazzi di centri sociali milanesi e collettivi studenteschi, preceduti dallo striscione 'No Austerity'.
Nel mirino dei contestatori, gli esponenti del Governo e delle Istituzioni bancarie attesi alla Prima scaligera. L’avanzata del gruppo, tra fumogeni colorati, è stata bloccata da un cordone delle forze dell'ordine all’altezza dell’incrocio tra via Montenapoleone e via Manzoni a Milano.
Tra i membri dell’esecutivo che hanno presenziato all’evento, il presidente del Consiglio Mario Monti, accompagnato dalla moglie Elsa, i quali sono stati accolti dal sovrintendente Stephane Lissner e il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia. Presenti anche il ministro dei Beni Culturali Lorenzo Ornaghi, il ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Piero Giarda, il ministro dell'Economia Vittorio Grilli. A questi si aggiungono il presidente della Provincia di Milano Guido Podestà e l'assessore comunale alla cultura Stefano Boeri. [MORE]
Tra i vip: Roberto Bolle, Umberto Veronesi, Valeria Marini e Alexander Pereira, direttore del Festival di Salisburgo. E ancora, Valeria Marini, lo stilista Renato Balestra, Carla Fracci e Marta Marzotto . Inoltre, presenti anche esponenti del mondo dell'economia e della finanza come il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, Chicco Testa, Franco Bernabé, Federico Ghizzoni, il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, Alberto Bombassei, il presidente e l'ad di Expo 2015, Diana Bracco e Giuseppe Sala.
Una prima della Scala che, secondo le prime indiscrezioni, è partita senza l’inno di Mameli (che secondo voci di foyer, Barenboim lo eseguirà alla fine, dopo un "accordo" con Monti) e senza il soprano titolare.
(fonti: milanotoday.it; La Repubblica. Fotogramma: La Repubblica)
Rosy Merola