Priebke, calci e pugni alla bara dai manifestanti. Il prefetto sospende la cerimonia funebre
Cronaca Lazio

Priebke, calci e pugni alla bara dai manifestanti. Il prefetto sospende la cerimonia funebre

martedì 15 ottobre, 2013

ROMA, 15 OTTOBRE 2013 - aggiornamento ore 20.50 Vietato l'ingresso nella Cappella dove si stavano svolgendo i funerali di Erich Priebke, ad un gruppo di appartenenti all'estrema destra. La decisione è stata presa dal prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro, in accordo con le forze dell'ordine, ed anche la cerimonia è stata sospesa e non si sa quando riprenderà. Troppa tensione fuori dalla chiesa e per questo si è interdetto l'ingresso nella Cappella a chi non apparteneva nè ai parenti, nè agli amici, onde evitare raduni neonazisti. Intanto il forno crematorio del cimitero romano di Prima Porta sarà tenuto operativo "oltre il normale orario di chiusura" per questa sera, e la salma di Priebke questa notte non uscirà da Albano Laziale.

ore 18.05 Il feretro di Erich Priebke è arrivato ad Albano Laziale, e ad attenderlo una folla di cittadini che ha preso a calci e pugni la bara urlando "Boia", "criminale". Tensione anche tra i manifestanti contro Priebke e gruppi di estrema destra, che accusano i primi delle azioni violente compiute contro il carro funebre e la bara. Volano insulti e gli agenti in tenuta anti-sommossa, tentano di gestire la situazione. I gruppi di estrema destra fanno il saluto fascista all'urlo "boia chi molla". La bara è comunque riuscita ad oltrepassare i cancelli e ad entrare in chiesa. 

ore 17.10 Il feretro di Erich Priebke è partito dal policlinico Gemelli diretto verso la Chiesa di San Pio X, dove sono previsti i funerali dell'ex ufficiale nazista. La situazione fuori dalla chiesa in cui si svolgeranno le esequie, si fa incandescente. Insulti sono volati contro un prete Lefebvriano davanti al cancello, e le forze dell’ordine stanno tentando di controllare i manifestanti che vorrebbero impedire l’eventuale entrata della salma, urlando "assassini" e cantando "Bella Ciao".

Pare inoltre che alle autorità comunali di sicurezza sia arrivata notizia dell'arrivo di un treno con a bordo numerosi neonazisti, forse giunti a rendere onore all’ex capitano delle SS, così apprende l'AGI. Dal Comune si dicono preoccupati.

ore 16.17 Si svolgeranno questo pomeriggio, intorno alle 17.00, in forma privata nell'Istituto Pio X ad Albano Laziale, i funerali dell'ex ufficiale nazista Erich Priebke. L'istituto in cui si terranno le esequie appartiene ai padri Lefebvriani. La Fraternità sacerdotale San Pio X fu fondata nel novembre del 1970, a Friburgo, proprio dal vescovo Marcel Lefebvre, contro lo spirito del Concilio Vaticano II. In merito alla questione delle esequie di Priebke i lefebvriani dichiarano: "Per noi non c’è nessun risvolto. E’ una celebrazione religiosa per un cristiano che non si nega a nessuno. Funerali, benedizione della salma tutto in forma privata. Basta".

Le esequie erano state, invece, negate, in forma pubblica, dal vicariato di Roma, ed anche il sindaco di Albano, Nicola Marini, fa sapere di non essere d'accordo: "Ci opporremo", dichiara. "Stiamo valutando come non far svolgere i funerali di Priebke qui nel nostro comune. E' una ferita lacerante. Sicuramente non consentiremo la tumulazione, visto che è di nostra competenza". Il sindaco si dice "allibito che fino ad ora nessuna istituzione lo abbia avvisato". "Ho saputo la notizia dai giornalisti e di questo sono moralmente e civilmente allibito. Sono molto preoccupato di quello che potrà essere l'ordine pubblico, la gente si sta già radunando".

In effetti già un gruppo di cittadini di Albano laziale ha esposto uno striscione davanti ai cancelli della Chiesa di San Pio X con su scritto "Priebke Boia".

"Non ho firmato alcuna ordinanza per vietare il passaggio della salma", prosegue il sindaco, "Stiamo solo valutando e studiando come potersi muovere. Questa cosa mi è caduta tra capo e collo e stiamo studiando come muoverci, tra le ipotesi c'è anche quella di chiudere le strade, ma dobbiamo capire come poter trovare una soluzione in base alle norme vigenti". "Albano è una città molto sensibile per tradizione storica in virtù della medaglia d’argento al valore della Resistenza. Non potremmo permetterlo per rispetto dei caduti, di chi ha combattuto, e delle famiglie che hanno perso parenti nell’eccidio delle Fosse Ardeatine", conclude il primo cittadino.

Ancora aperta, poi, la questione sepoltura. Lunedì un comune in provincia di Messina, Fondachelli Fantina, ha fatto sapere di essere disponibile ad ospitare la salma, sebbene la proposta lanciata dal sindaco della piccola località sia stata poco gradita da alcuni assessori. Anche la possibilità di un trasferimento della salma all'estero pare lontana, dato che dopo il no dell'Argentina, è arrivato anche quello del paese natale di Priebke, Hennigsdorf, in Germania.

(Foto dal sito ilmessaggero.it)

Katia Portovenero[MORE] 


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