Dichiarazioni del Presidente Jole Santelli su sentenza Tar
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ROMA, 10 MAG - "La sentenza me l'aspettavo. Come sapete ritengo che l'intera vicenda fosse di competenza della Consulta e che ci fosse un conflitto di attribuzione, ma era difficile che ci fosse una pronuncia coraggiosa" da parte del Tar di Catanzaro "che ribaltasse l'impostazione del governo".
Lo ha riferito la presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, parlando a 'Stasera Italia' su Rete4. "Prima del mio caso molte Regioni avevano disposto riaperture e mai il governo aveva impugnato", ha aggiunto Santelli, secondo la quale alla fine "c'è una vittoria politica, vale a dire aver sottolineato le ragioni delle Regioni e la necessità di una continuità di ripartire. Il sud non ha grandi aziende, questo ci tengo a ricordarlo, e comunque sottolineo che la Conferenza Stato-Regioni ha chiesto al governo una parola chiara sulle chiusure".
L'ordinanza non era una sfida al governo
Non c'è un problema di unità nazionale, nella fase 1 tutti i governatori sono stati molto ligi, ma la fase 2 è molta diverso. Segnalo soltanto che nella mia Regione ora c'è un contagio dello 0,5%, quello che il governo si aspetta di avere tra 10 giorni".
"L'errore di fondo - ha aggiunto parlando della decisione del Tar di Catanzaro di respingere la sua ordinanza con le microaperture - è stato scambiare una misura territoriale per una misura politica, ma non era così non c'era nessuna sfida al governo, bensì tutto molto territoriale