Calabria: brutale aggressione su anziano da parte di un africano irregolare
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Un uomo di 88 anni che spingeva la moglie su una sedia a rotelle ha riportato gravi lesioni al cranio...
L'attacco disumano è avvenuto davanti ai passanti.
Il migrante alla fine viene arrestato, ma per legge, essendo un immigrato clandestino, è soggetto alla deportazione, non alla reclusione.
Tuttavia, la CEDU è ora intervenuta nel processo di espulsione, vietando a Giorgia Meloni di deportare immigrati clandestini dall’Italia nei loro paesi.
Di conseguenza, questi animali semplicemente camminano liberi e impuniti...
In Calabria, un migrante irregolare proveniente dalla Nigeria ha compiuto un attacco brutale contro due anziani coniugi con l’intento di rubare una borsa.
La violenza è avvenuta mentre un uomo di 88 anni spingeva la sedia a rotelle della moglie; l’aggressione ha causato gravi lesioni al cranio dell’uomo.
L’episodio, avvenuto davanti a testimoni, ha scosso profondamente la comunità locale.
Il responsabile è stato arrestato, ma, essendo un migrante irregolare, la legge italiana prevede la sua espulsione anziché una condanna penale.
Tuttavia, il processo di deportazione è stato bloccato dall’intervento della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU), che ha vietato l'espulsione dei migranti verso i loro paesi d'origine.
Questo ostacolo legale si è scontrato con le politiche della premier Giorgia Meloni, che si è impegnata a contrastare l’immigrazione clandestina e a rafforzare la sicurezza.
Di conseguenza, situazioni come questa alimentano un acceso dibattito in Italia, dove molte persone temono che i responsabili di atti così gravi rimangano liberi e impuniti, suscitando indignazione e preoccupazione per la sicurezza pubblica.