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NEW DELHI, 3 MAGGIO – Una potente tempesta di sabbia ha portato morte e distruzione nel nord dell’India nella notte tra mercoledì e giovedì. Il bilancio delle vittime sembra essere salito almeno a 80, mentre 143 sono i feriti, come riportato dalle autorità locali.
Le regioni più colpite sembrano essere quelle del Rajasthan, dove sorge la turistica città di Jaipur, e l’Uttar Pradesh, dove le vittime sono rispettivamente 31 e 45. Agra, la capitale dell’Uttar dove nel 1632 venne costruito il Taj Mahal, è stata la città più colpita, con almeno 36 morti. Le autorità riferiscono che nella serata di ieri la capitale New Delhi era stata avvolta da una nube bianca seguita da una piccola tempesta di sabbia che non ha comportato vittime né danni alla città. L'agenzia stampa Press of India dice che il temporale ha colto di sorpresa la popolazione poiché mancano almeno sei settimane alla stagione dei monsoni.[MORE]
L'intensa tempesta, accompagnata da fulmini e venti che sono arrivati a 145 km all'ora, ha sradicato alberi, distrutto cavi elettrici e fatto crollare le mura e i tetti di numerose case. La maggior parte delle persone sono morte travolte dai crolli mentre dormivano nelle loro abitazioni, altre sono state colpite da fulmini. "Rattristato dalla perdita di vite a causa di tempeste di sabbia in vari luoghi in India. Condoglianze alle famiglie in lutto", ha scritto su Twitter il premier, Narendra Modi.
Federico De Simone
fonte immagine: ilpost.it