Ponte 25 aprile: solo 4,35 mln in viaggio, -11,3%
Economia Lombardia

Ponte 25 aprile: solo 4,35 mln in viaggio, -11,3%

mercoledì 24 aprile, 2013

MILANO, 24 APRILE 2013 – In base ad un'indagine realizzata dall'istituto ACS Marketing Solutions per Federalberghi, circa 4,35 milioni gli italiani approfitteranno della ricorrenza del 25 aprile per andare in vacanza, pernottando almeno una notte fuori casa, pari ad una contrazione dell'11,3% rispetto al 2012. In pratica, circa 56 milioni di italiani rimarranno a casa.

Per il presidente della Federalberghi, Bernabò Bocca, «E' un ulteriore campanello d'allarme quello che fa squillare la previsione turistica per il 'ponte' del 25 aprile, destinato a vedere appena il 7,3% di italiani in viaggio, approfittando dell'opportunità offerta dal calendario».

Inoltre, secondo l’indagine - tra tutti coloro che partiranno - il 92% sceglierà l'Italia (circa 4 milioni di persone), mentre un 6,4% si recherà all'estero (circa 279 mila persone), preferendo nel 64% dei casi le Grandi Capitali europee. Invece, chi resterà in Italia, sceglierà come meta il mare (49% delle preferenze rispetto al 48% del 2012), seguito dalla montagna al 22% (21% nel 2012), il 16% sceglieranno località d'arte maggiori e minori, mentre le terme si fermano a circa il 3% (vs 4%) e le località lacuali il 2%. [MORE]

Secondo la citata indagine, il pernottamento in albergo rimane in testa alle preferenze degl’italiani (30%), (vs 34% del 2012), il 24% si farà ospitare da parenti o amici che sarà prescelta (vs 20%), mentre il 17% farà riferimento alla casa della proprietà. In merito alla spesa media pro-capite (comprensiva di trasporti, cibo, alloggio e divertimenti), questa si attesterà sui 328 euro (310 euro per chi resta in Italia e 468 euro per chi andrà all'estero), per un giro d'affari pari a 1,4 miliardi di euro, rispetto a 1,6 mld del 2012 (una contrazione del 12,5%).

Dati che preoccupano Bocca che dichiara: «Risultati drammaticamente negativi, che ci spingono a dire come per le imprese sia ormai quasi impossibile sopravvivere con questi cali ed a sollecitare l'avvento di un esecutivo capace di cogliere con urgenza quelle che sono le priorità delle aziende e dei lavoratori in esse occupati».

Rincara la dose il presidente del Codacons, Carlo Rienzi: «La crisi economica fa sentire sempre di più i suoi effetti, al punto che gli italiani rinunciano alle partenze, anche a quelle brevi durante ponti e festività. Gli italiani non hanno più soldi da destinare a vacanze e spostamenti, e i consumi vengono sempre più limitati alle sole spese primarie una riduzione delle partenze dell'11% per il ponte del 25 aprile, nonostante il calendario favorevole e le ottime condizioni meteo su tutta la penisola, dimostra chiaramente tale stato di cose».

Rienzi conclude: «La drammatica situazione che attraversa il nostro Paese, con le famiglie sempre più povere e una costante riduzione del potere d'acquisto, associata ad un generale clima di sfiducia da parte dei cittadini, non fa ben sperare. La forte riduzione degli spostamenti durante il ponte del 25 aprile rappresenta un preoccupante campanello d'allarme per le prossime vacanze estive, per le quali si prevede una ulteriore riduzione delle partenze da parte degli italiani, con effetti tragici sul settore turistico».

(fonte: Codacons)

Rosy Merola
 


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