Poletti, mozione di sfiducia dalle opposizioni. Speranza: "Via i voucher o la votiamo"
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ROMA, 21 DICEMBRE - Il caso Poletti agita la giornata politica di oggi dopo la mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni. Una mozione che aggrava oltretutto la posizione del ministro del Lavoro, già scaricato da mezzo partito ed invitato alle dimissioni da un gruppo di 200 giovani del Pd. Ora la questione pare farsi seria, considerata anche la ‘minaccia’ di Roberto Speranza, esponente della minoranza del partito, di votare a favore della mozione presentata dagli avversari politici.[MORE]
A mettere nei guai il ministro non vi sono solo le ormai celebri frasi sui giovani italiani emigrati all’estero, sulle quali Poletti ha cercato di limitare il danno attraverso le dichiarazioni di scuse, ma anche la vicenda che riguarda il figlio Manuel. Il figlio del ministro, direttore di un settimanale riconducibile alla cooperativa Media Romagna, è stato pesantemente attaccato dal mondo social ed accusato per i contributi pubblici dei quali usufruisce. I pesanti attacchi, che aumentano ulteriormente una bufera che non accenna a dissolversi, non hanno visto alcuna replica del figlio Manuel. Tuttavia, è la Lega a rendere ancor più bollente la situazione: sarà presentato un esposto alla Procura e alla Guardia di Finanza sulla regolarità dei finanziamenti e delle erogazioni pubbliche. E’ quanto riferito da Samantha Gardin, segretaria provinciale di Ravenna.
La mozione di sfiducia nei confronti del ministro, è stata invece presentata in mattinata al Senato da Sinistra Italiana, e firmata da M5S, Lega ed alcuni parlamentari del Gruppo Misto. La mozione è stata poi replicata alla Camera ed appoggiata da Sinistra Italiana, con Arturo Scotto che preme per l’abbandono di Poletti al ministero.
Nella mozione, si contesta al ministro «un comportamento totalmente inadeguato al suo ruolo, esprimendosi in più di un’occasione con un linguaggio discutibile e opinioni del tutto inaccettabili». Durissime le critiche rivolte a Poletti, a cominciare da Calderoli in quota Lega, sino alla lettera di Roberto Speranza, che potrebbe votare la mozione: «Hai visto gli ultimi dati – afferma Speranza a Poletti – sono drammatici e contraddicono gli intenti del Jobs Act». Speranza punta dunque ad una resa di Poletti sotto il profilo politico, legato alle inadempienze del Jobs Act e al boom dei voucher.
foto da: infooggi.it
Cosimo Cataleta