Polemiche dopo la frase di Berlusconi ad Obama. Vietti: "Caricatura delle toghe non aiuta"
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DEAUVILLE, 27 MAGGIO 2011 - Continuano le polemiche dopo la frase di Berlusconi nel colloquio privato di ieri con Obama a margine dei lavori del G8 di Deauville. Il Presidente del Consiglio era tornato alla carica con “i giudici di sinistra” e la loro “dittatura” e trasforma così anche il G8 in un palcoscenico per le sue accuse deliranti.
L'exploit di Berlusconi ha ovviamente generato pesanti critiche per il suo comportamento denigrante nei confronti del nostro Paese all'estero. [MORE]
In primo luogo dall'Associazione Nazionale Magistrati attraverso le dichiarazioni del presidente Luca Palamara: “Non ci prestiamo a strumentalizzazioni legate alla campagna elettorale. La magistratura – ha detto il presidente dell'Anm - è un'istituzione fondamentale dello Stato di diritto. È però molto grave che una fondamentale istituzione dello Stato italiano venga denigrata anche agli occhi di un importante capo di Stato estero”.
Immediato anche l'intervento di Michele Vietti, vicepresidente del Csm, che commenta duramente le parole del premier. “La rappresentazione caricaturale della magistratura soprattutto se fatta in sede internazionale - ha detto - non aiuta la leale collaborazione tra poteri e soprattutto non favorisce un sincero percorso riformatore”.
“Le frasi di Berlusconi” sulla giustizia e i magistrati rivolte al presidente Usa Barack Obama “denotano una sofferenza profonda, una sofferenza umana di una persona che da 17 anni è stato colpito da 200 processi penali uscendo sempre senza alcuna condanna”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Franco Frattini, a margine di un incontro istituzionale al Centro di riferimento oncologico di Aviano. “È il segno di un dolore profondo che bisogna certamente comprendere”, ha aggiunto Frattini.
“Incredibile”. È invece il commento di Nichi Vendola, presidente nazionale di Sinistra Ecologia Libertà. “Mentre in Italia, come denunciano autorevolmente gli stessi Vescovi cresce la rabbia dei poveri e l'angoscia per la situazione sociale del Paese e del Sud, ed invitano la politica ad essere più seria, l'attuale capo del governo - sottolinea Vendola - non trova meglio di niente che infastidire i leader mondiali con le proprie ossessioni : i giudici, i giudici, i giudici, la sinistra, la sinistra, la sinistra...”