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Se c’è una categoria che ha fatto dell’amore un marchio di fabbrica è sicuramente quella dei poeti. Grandi scrittori di ogni tempo che hanno saputo trasformare meglio di chiunque altro questo sentimento in parole.
InfoOggi ospiterà nella rubrica Resilienze Walter Perri, Cantautore calabrese e Poeta ci delizierà in una sorta di magia che vogliamo presentare in questa piccola raccolta con cadenza settimanale.
Parole senza tempo che ben rappresentano l’amore in tutte le sue sfumature e che parlano direttamente al cuore e con il cuore. Oggi il Cantautore e Poeta Walter Perri ci presenta:
Il colore dei tuoi occhi è tra le poesie che amo di più. Sapete che sono fissato con la bellezza intrinseca degli occhi delle donne. Se dovessi descrivere questa poesia, la definirei un sogno, in cui si inseguono gli occhi – con i loro colori – di donne che ho conosciuto. C’è un po di astrattismo in questi versi, che mi lascia incerto, come quando li scrissi. L’incertezza è il pane dei poeti del resto, almeno di quelli che resistono… Fare una poesia è come fare all’amore, scriveva Cesare Pavese… Non sarai mai sicuro che chi l’ha fatto con te ha condiviso il tuo piacere. Anche se poi ti dice di si, aggiungerei...
Il colore dei tuoi occhi
Ho scordato
il colore dei
tuoi occhi.
Che eppure stava lì,
avvinto ai miei pensieri.
Lo avevo colto,
guardandoli i tuoi occhi.
Stringendoti le mani
in qualche posto.
Lo stesso posto
dove ti ho sognata.
Erano neri, forse,
i tuoi begli occhi.
Come il dolore
che ancora a se
mi stringe.
O forse solo scuri,
un po' marroni,
come l’autunno
che la macchia tinge.
Occhi celesti,
angeliche preghiere,
canti di Paradiso
fatto in Terra.
Occhi adorati,
occhi di meraviglia,
che ho il torto di confondere
tra i tanti.
Che ne sarà di me,
incauto custode,
della bellezza antica
dei tuoi occhi…?
Il colore dei tuoi occhi
più non so
e il mondo mi perdoni.
Non ricordo.
Saranno neri
chiari, o occhi
senza ritorno.
Occhi dimenticati
e persi
all’orizzonte.
Occhi che forse infine
neanche ho conosciuto.
Occhi senza colore.
Occhi che ho perduto.
Walter Perri