Placido Rizzotto, il 24 maggio a Corleone i funerali di Stato
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PALERMO, 20 MAGGIO 2012 – Dopo Capaci, Corleone. Il giorno dopo le celebrazioni per il ventennale dalla strage di Capaci saranno infatti celebrati anche i funerali di Stato di Placido Rizzotto, il sindacalista ucciso nel 1948 dalla mafia ed il cui corpo fu identificato solo lo scorso marzo, dopo sessantaquattro anni. Dopo le celebrazioni, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si recherà a Portella della Ginestra, dove un anno prima che si commettesse l'omicidio Rizzotto, venne compiuta quella che la storia ha definito come la prima strage dell'Italia repubblicana. Così, ha detto Vito Lo Monaco, presidente del Centro studi Pio La Torre – proprio colui che prese il posto di Rizzotto alla Camera del Lavoro di Corleone - «lo Stato democratico sancirà, speriamo definitivamente, una memoria condivisa sulla costruzione della Repubblica».
«Oggi nessuno deve dimenticare che il sacrificio di quei giovani costruttori di democrazia ha determinato il mutamento radicale della cultura giuridica dello Stato democratico contro la mafia con l'introduzione nel codice penale del reato di associazione mafiosa e la confisca dei beni», continua Lo Monaco, concludendo che proprio l'esempio di persone come Rizzotto «ha fatto maturare nella cultura e nella coscienza di una nuova generazione di magistrati e servitori dello Stato, anch'essi vittime della mafia, un nuovo impegno politico. Mattarella come La Torre, Terranova, come Chinnici, Falcone, Borsellino, Giuliano, Cassarà, Basile erano uniti, pur in ruoli politici e culturali diversi, dalla stessa convinzione di dover spezzare, per servire lo Stato e la società, il trinomio tra affari, mafia, politica».[MORE]
Dopo la loro morte però qualcosa è cambiato di nuovo, in Sicilia come in Italia.
(foto: mio-bio.it)
Andrea Intonti [http://senorbabylon.blogspot.it/]