Eurostat, disoccupazione stabile a settembre. Italia e Spagna: record disoccupazione giovanile
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BRUXELLES, 03 NOVEMBRE - La lettura rilasciata dall’Eurostat sulla percentuale di “forza lavoro” nell’Eurozona evidenzia che la disoccupazione a settembre, per il terzo mese consecutivo, è rimasta stabile al 10,0%, in calo di 0,6 punti rispetto allo stesso mese del 2015.[MORE]
Il dato fornito da Eurostat indica per l’Unione europea un tasso pari all'8,5% a settembre, rimasto invariato rispetto ad agosto ed in calo di 0,7 punti rispetto a settembre 2015. In un anno, la complessiva disoccupazione dell’Ue a ventotto sarebbe calata in ventiquattro Paesi e aumentata in quattro: Estonia (da 5,4% a 7,6%), Austria (da 5,7% a 6,3%), Danimarca (da 6,0% a 6,3%) e Italia (da 11,4% a 11,7%).
I cali più consistenti su base annuale sono stati invece registrati in Croazia (dal 16,4% al 12,6%), a Cipro (dal 14,3% al 12,0%) e in Spagna (dal 21,4% al 19,3%). I Paesi col minor tasso di disoccupazione sono Repubblica Ceca (4,0%) e Germania (4,1%).
Nell’Europa meridionale, Spagna e Italia in prima linea, si registrano le percentuali più alte di disoccupazione giovanile (fino a ventiquattro anni): rispettivamente il 42,6% ed il 37,1%, con un tasso medio che a settembre è stato del 18,2% nell’Ue a ventotto e del 20,3% nei diciannove Paesi dell’Eurozona.
Luna Isabella
(foto da confartigianato.it)