Pisa-Catanzaro, settore ospiti a 27 euro. La tifoseria giallorossa ironizza
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Protesta con striscione ironico da parte della curva del Catanzaro esposto nel corso della gara con il Sudtirol per il costo eccessivo del biglietto del settore ospite in occasione della trasferta di Pisa
“Pisa: settore ospiti 27 euro! Open bar incluso?” E’ questo il contenuto dello striscione esposto nella curva catanzarese durante la recente gara con il Sudtirol in vista della trasferta in programma a Pisa domani sera (inizio ore 20.30).
Una forma di protesta garbata ed efficace che non ha lasciato indifferenti i frequentatori dei social e i vari media sulla decisione decisamente esagerata da parte della società toscana nell’applicare il prezzo dei tagliandi riservati al settore ospiti.
Come deve essere interpretata questa “folle” decisione?
La risposta sembrerebbe scontata: scoraggiare i tifosi giallorossi a seguire la squadra sia pur per una gara serale infrasettimanale in una città che comunque non è proprio vicina a Catanzaro.
A questa interpretazione ci sarebbe da fare una considerazione a monte. Si sa che i supporters giallorossi sono sempre stati presenti ovunque e in qualsiasi circostanza al seguito della squadra e ciò ancor di più da quando il Catanzaro milita in Serie B.
Sono tanti infatti gli emigrati e gli estimatori delle Aquile sparse nel centro-nord della penisola e la loro presenza non è mai passata inosservata per il calore e l’entusiasmo che li caratterizza e per il trasporto con cui accompagnano la squadra nel corso delle partite.
Evidentemente questo fatto non è tollerato dalla società pisana che ha trovato un modo per scoraggiare i tifosi di fede giallorossa a recarsi all’Arena Garibaldi.
In un’epoca in cui il calcio è basato esclusivamente su interessi economici e spesso antisportivi, c’è sempre meno spazio per una disciplina che non dovrebbe prescindere dalla presenza dei tifosi che “dovrebbero” rappresentare l’asse portante per ogni società calcistica.
E cosa si decide di fare? Far lievitare i prezzi in modo assolutamente arbitrario e scorretto per far desistere a seguire la propria squadra del cuore.
Alle già elevate spese previste per gli spostamenti - per una tifoseria media - per raggiungere la sede dove si disputano le gare si aggiunge anche quella per acquistare un biglietto per una gara come tante di seconda categoria, neanche fosse una gara di Champions league!
Bisogna rivedere molte cose nel calcio moderno. In tal senso la Lega dovrebbe intervenire per imporre dei limiti sugli eventuali aumenti dei prezzi dei tagliandi riservati agli ospiti per le singole gare.
Quella di Pisa è una situazione che definire incresciosa sarebbe riduttivo ma è la chiara testimonianza che fino a quando non saranno imposte regole ferree ogni società deciderà come meglio crede contribuendo a peggiorare un sistema che ormai è da considerare molto business e poco calcio.
La reazione dei tifosi giallorossi attraverso lo striscione esposto dovrebbe far riflettere, a meno che la società pisana non voglia effettivamente inserire nel prezzo di acquisto del tagliando anche un corposo apericena!
Maurizio Martino