Pillola dei cinque giorni dopo, Aifa: ricetta obbligatoria solo per le minorenni
Salute Calabria

Pillola dei cinque giorni dopo, Aifa: ricetta obbligatoria solo per le minorenni

venerdì 27 marzo, 2015

ROMA, 26 MARZO 2015 - Decisione importante quella presa dalla commissione tecnico scientifica dell'Agenzia italiana del farmaco. La questione da dirimere dall'Aifa era riguardante la commercializzazione della pillola dei cinque giorni dopo, contraccettivo d'emergenza per l'impedimento di gravidanza.

La commissione si è espressa favorevolmente all'acquisto del contraccettivo senza prescrizione medica per le donne maggiorenni mentre, “per tutelare le più giovani” ricorda il direttore Aifa Luca Pani, sarà necessaria la ricetta per le minorenni. Occorre ricordare che, per quanto riguarda la prescrizione medica alle under 18, essa è già possibile in ogni momento in ospedale e nei consultori familiari, aiuto sia clinico che socio-psicologico per le coppie.

[MORE]Da sempre sentito dall'opinione pubblica, il tema della contraccezione rimane tema sensibile, sospeso fra posizioni che contrappongono la responsabilità del concepimento  con la responsabilità di allevare i figli in condizioni ottimali, per i futuri genitori e per il neonato stesso.
Posizioni spesso lontane e contrastanti, e che si riflettono di conseguenza sui pareri espressi, in precedenza, da Agenzia europea del farmaco e Consiglio Superiore di Sanità.
L'Ema, ente governativo europeo, benediceva la commercializzazione senza prescrizione medica della pillola dei cinque giorni a tutte le donne, allargandola anche alle ragazze minorenni. Di diverso avviso il Consiglio Superiore di Sanità che, riunitosi su input del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin (NCD), aveva espresso richiesta per una decisione che rendesse il contraccettivo in vendita solo per prescrizione medica, per le donne di qualsiasi età. A battersi con forza per una posizione simil-Consiglio Superiore di Sanità anche quei medici cattolici che inveivano contro la liberalizzazione al grido di “aborto mascherato”.
L'Aifa ha scelto la posizione mediana, quasi per non scontentare nessuno: tutela per le minorenni e libertà quasi-totale di scegliere la via della contraccezione.

EllaOne, farmaco che permette di impedire la gravidanza entro un numero di giorni superiore rispetto alla pillola del giorno dopo, era già in commercio nel nostro Paese, disponibile se accompagnato da un test di gravidanza. Anche questa condizione alla vendita del farmaco, il cui principio attivo è l'ulipistral acetato, è stata rimossa, liberalizzando la vendita sulla scia delle legislazioni europee, sempre più avanti rispetto al legislatore italiano anche in tema di anticoncezionali.

Salvatore Remorgida

(ph: intelligonews.it)

 


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