Piazza Affari, Resoconto della giornata (12/09/13): Caute tutte le principali Borse
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Piazza Affari, Resoconto della giornata (12/09/13): Caute tutte le principali Borse

giovedì 12 settembre, 2013

MILANO, 12 SETTEMBRE 2013 – Per i principali indici mondiali, la parola d’ordine oggi è stata cautela. Tanti i fattori da tener sotto controllo: Siria, l’avvicinari del “tapering” della Fed e – per quanto riguarda l’Italia – le incerezze sulla stabilità di governo. Così, il Ftse Mib archivia la seduta in flessione dello 0,23% a 17.522 punti. Fiacche le Piazze europee: il Cac 40 termina gli scambi in contrazione dello 0,3%, il Dax 30 dello 0,02%. Sopra la parità l'Ibex ha guadagnato (+0,55%) e il Ftse 100 di misura (+0,01%). Allo stesso modo, caute anche le principali Borse dell’aria Asia-Pacifico: Tokyo (-0,26%), Seul (+0,01%) e Sidney (+0,15%), meglio Hong Kong (+0,27%) e Shanghai (+0,96%). E su Wall Street, i positivi dati sull’occupazione, pesando sull’andamento dei pricipali listini, che – al momento della scrittura – stanno viaggiando sul terreno negativo.

SGUARDO MACROECONOMICO – Come anticipato, positivi i dati inerenti le richieste di sussidio di disoccupazione Usa, che hanno evidenziato una diminuzione di 31.000 unità, rispetto alla scorsa settimana, portandosi a quota 292.000. Questo rappresenta il livello piu' basso da aprile del 2006. Così, occhi puntati alla riunione del Fomc del 17 e 18 settembre, quando la Fed – visti i suddetti dati – potrebbe decidere di dare il via al tapering, ovverosia l'allentamento degli acquisti di asset a sostegno dell'economia. Gli operatori aspettano evoluzioni sul fronte della Siria e della Fed. Tuttavia, è da segnalare che l'inflazione - pari all'1,26% - è al di sotto alla soglia stabilita della Fed, posta al 2%. Intanto, in Europa, il bollettino mensile della Bce, diffuso questa mattina: l'Eurozona è uscita dalla recessione nel secondo trimestre e per i rimanenti mesi del 2013. Inoltre, per tutto il 2014, gli econonomisti si attendono una lenta ripresa del prodotto interno lordo. Nel Bollettino, la Bce conferma, anche per il prossimo futuro, «di attendersi che i tassi di interesse di riferimento della Bce rimangano su livelli pari o inferiori a quelli attuali per un prolungato periodo di tempo. tale aspettativa continua a fondarsi su prospettive invariate di inflazione nel complesso moderate estese al medio termine, tenuto conto della debolezza generalizzata dell'economia e della dinamica monetaria contenuta. Nel prossimo periodo il consiglio direttivo seguirà tutte le nuove informazioni sugli andamenti economici e monetari e valuterà l'eventuale impatto sulle prospettive per la stabilità dei prezzi nel medio termine».

PIAZZA AFFARI - Lo spread tra il Btp/Bund tedesco ha chiuso in aumento a 253 punti base, dai 248 di ieri, col tasso sul titolo del Tesoro al 4,52%. Sul listino principale, misti il comparto bancario: Bpm+0,61%, Bper +0,18%, Mediobanca +0,08%, Banco Popolare -0,8%, Intesa Sanpaolo-0,86%, Mps (-0,53%) Unicredit -1,18% e Ubi Banca -1,16%. In evidenza STM che chiude in progresso del 5,87% a 6,85 euro e Finmeccanica (2,6% a 4,422 euro). Bene anche Buzzi Unicem (+1,35% a 11,28 euro), Cementir (+0,15% a 2,662 euro) e Italcementi (+1,21% a 5,44 euro), Fiat (+0,16% a 6,24 euro). Male Azimut (-2,23% a 16,21 euro), Pirelli (-1,78% a 9,375 euro), Mediaset (-1,62% a 3,27 euro) e Prysmian (-1,93% a 17,27 euro).

Rosy Merola [MORE]


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