Piazza Affari, Resoconto della giornata (04/10/13): Il Ftse Mib archivia la settimana a +1,59%
InfoOggi Economia Lombardia

Piazza Affari, Resoconto della giornata (04/10/13): Il Ftse Mib archivia la settimana a +1,59%

venerdì 4 ottobre, 2013

MILANO, 04 OTTOBRE 2013 – La travagliata settimana di Piazza Affari - apertasi tra i timori di una crisi politica e l’alzarsi di un monito unanime che avvertiva l’Italia dei rischi della caduta del governo Letta - si conclude con l’ottima performance del Ftse Mib a 18.304 punti con un rialzo dell'1,59%. Bene anche le consorelle euopee: Cac 40 +0,88%, Dax 30 +0,29%, Ftse 100 +0,08%, Ibex 35 +1,35%. Preoccupate per quanto sta avvenendo negli Stati Uniti – al quarto giorno di “shutdown” – le principali borse asiatiche: Tokyo ha perso lo 0,94%, debole anche Seul (-0,12%) e Sydney (-0,51%). Invece, al momento della scrittura, Wall Street sta viaggiando in positivo.

PIAZZA AFFARI – In netto calo, lo spread tra Btp e bund tedeschi, a 246 punti (258 ieri), con il rendimento del titolo decennale italiano è al 4,30%. A Milano, a far correre il listino principale, ci hanno pensato i bancari: Bper (+7,27% a 6,05 euro), Banco Popolare (+6,77% a 1,278 euro) e Ubi Banca (+6,34% a 4,392 euro), Bpm (+5,11% a 0,4851 euro), Mediobanca (+4,42%), Mps (+3,77%), Unicredit (+3,36%) e Intesa Sanpaolo (+0,78%). Bene anche Gtech (+2,38% a 21,5 euro), Enel (+2,66% a 3,014 euro), Autogrill (+1,58% a 6,1 euro). Sopra la parità anche Finmeccanica in progresso dello 0,58% a 5,23 euro. Maglia nera, Tenaris (-1,81% a 16,8 euro). In calo anche Buzzi Unicem (-1,23% a 12,05 euro) e Telecom Italia (-0,78% a 0,639 euro). Pesano le dimissioni di Franco Bernabè, che secondo l'agenzia di rating Fitch, potrebbero annullare la possibilità di un aumento di capitale di grandi dimensioni, che avrebbe avuto effetto positivo. «Oltre a migliorare il business domestico, riteniamo che tra le possibili opzioni alternative per rafforzare le attività e ridurre il debito figurino la vendita di Tim Brasil e lo scorporo della rete. Per completare le due alternative ci vorranno almeno 6-12 mesi e pertanto è poco probabile che riducano nel breve termine la pressione sul rating di Telecom», ha puntualizzato Fitch, che prosegue: «Potremmo declassare il giudizio in caso di flessione dell'ebitda del business domestico nel 2014 oltre 5%. Noi crediamo che l'impatto sul profilo creditizio di Telecom Italia di un potenziale scorporo della rete dipenda principalmente dai dettagli del relativo accordo con l'organismo di regolamentazione delle telecomunicazioni italiana, l'Agcom».

Rosy Merola [MORE]


Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

Entra nel nostro Canale Telegram!

Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!

Esplora la categoria
InfoOggi Economia.