Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
ROMA, 16 MARZO 2015 – Mentre cresce l’attesa degli investitori per le indicazioni sulla ripresa economica nella settimana della Federal Riserve (in programma la prossima riunione il 17-18 marzo), spostando il focus dalla Banca centrale europea a quella degli Stati Uniti, si registra la corsa al ribasso dell’oro nero.[MORE]
I prezzi del petrolio stamani hanno aggiornato i minimi degli ultimi sei anni, il livello più basso dalla metà di aprile del 2009, spingendo il Wti sotto la soglia di 44 dollari al barile (43,67 dollari); mentre il Brent scende a 53,3 dollari.
A incidere sul calo delle quotazioni del greggio, l’aumento della domanda a causa del clima particolarmente più freddo negli USA, in coincidenza con i ritardi accumulati nelle consegne in Iraq e Kuwait e con la ridotta capacità produttiva in Libia.
In tale contesto, la mattinata fotografa il buon avvio per le Borse europee, a partire da Milano (Ftse Mib +1,15%); bene anche Francoforte (+1%), Madrid (+0,61%), Parigi (+0,46%), Londra e Atene (+0,3% per entrambe). A Francoforte inoltre, l’indice Dax raggiunge un nuovo record storico: segna un rialzo dell'1%, superando la soglia dei 12mila punti (a 12.018 punti).
Intanto, riflettori puntati in serata per il discorso del presidente Bce Mario Draghi da Francoforte.
Domenico Carelli
(Foto: etoro.com)