Pesce d’aprile: Ecco i 10 scherzi più famosi. Perché si chiama così e si festeggia in questo giorno?
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Pesce d’aprile: Ecco i 10 scherzi più famosi. Perché si chiama così e si festeggia in questo giorno?

giovedì 1 aprile, 2021

Dal falso Richard Nixon agli alberi degli spaghetti, nel corso degli anni sono varie le burle alle quali ha creduto un gran numero di persone e che sono diventate note in tutto il mondo. Il 1° di aprile è la giornata in cui bisogna fare più attenzione a credere a ogni notizia che circoli. Ecco le prese in giro più riuscite degli ultimi tempi

l 1° aprile è la giornata dei pesci d’aprile in cui ogni scherzo è lecito, anzi, quasi atteso. Nel corso degli anni sono tantissime le burle fatte in questo giorno che hanno avuto risonanza mondiale e sono passate alla storia. Ecco una serie di pesci d’aprile famosi

Partendo in ordine cronologico è nota la notizia, a cui oggi si farebbe fatica a credere, data il 1° aprile del 1957 dalla trasmissione Panorama sulla BBC che annunciava un raccolto di spaghetti. In un reportage si parlava di una raccolta particolarmente abbondante di questo tipo di pasta cresciuta sugli alberi in Svizzera. Molti chiamarono la redazione per sapere come poter coltivare questo tipo di alberi. In realtà, all’epoca, gli spaghetti non erano un alimento molto diffuso nel Regno Unito e molti ignoravano come fossero fatti.

Una burla tutta italiana è invece quella del 1961 fatta dal quotidiano La Notte che annunciava che a Milano stava per essere approvata una legge che obbligava i proprietari di cavalli ad apporre una targa sui loro animali per renderli identificabili durante la circolazione per le strade.

Per fugare ogni dubbio sull’esistenza del mostro di Loch Ness, nel 1972 si diffuse la storia che un gruppo di zoologi aveva scoperto il corpo del famoso mostro galleggiare morto sull’acqua. A conferma del fatto circolarono anche alcune foto e la carcassa venne esposta in uno zoo. Nessuno si accorse che, in realtà, si trattava della carcassa di un elefante marino fino a quando un ranger rivelò che si era trattato di uno scherzo ai colleghi, burla poi diventata talmente grande da oltrepassare i confini del parco.

Sempre il 1° aprile del 1972 l’astronomo Patrick Moore, in onda sulla BBC, annunciò che alle 9.47 l’allineamento dei pianeti Giove e Plutone avrebbe avuto effetti sulla forza di gravità e saltando in quell’ora esatta si sarebbe avvertita una forte sensazione di leggerezza. Durante la mattinata molti spettatori chiamarono la BBC per confermare di aver provato quanto detto dall’esperto, anche se si trattava di un annuncio puramente inventato

Nella notte tra il 31 marzo e il 1° aprile del 1989 un Ufo viene avvistato da centinaia di persone sul cielo di Londra. L’astronave atterra poco fuori dalla metropoli e sul posto arriva la polizia. Presto si scopre che il disco volante è una mongolfiera con delle luci stroboscopiche al cui interno c’era Richard Branson, il capo della Virgin

A vent’anni di distanza dalle dimissioni a causa dello scandalo Watergate, il 1° aprile 1992 l’ex presidente Usa Richard Nixon annuncia alla radio l’intenzione di ricandidarsi. Il motto è chiaro: “Non ho fatto niente di sbagliato e non lo farò più”. Lo scherzo dura poco, già nella seconda parte del programma viene svelato che si trattava di una burla e che la voce era dell’imitatore Rich Little, eppure gli ascoltatori hanno comunque tempestato la redazione di telefonate allarmate

Un altra burla memorabile risale al 1996 e ha per protagnista il mondo di internet. Il 1° aprile venne comunicato che il giorno successivo ci sarebbe stato l’Internet Cleaning Day, giornata in cui si sarebbe cancellato tutto quello che c’era sul web

In Italia uno scherzo diventato famosissimo ha coinvolto la figura di Lucio Battisti. Il direttore e giornalista di Rockol Franco Zanetti, il 1° aprile del 1998, in un articolo annunciava l’uscita di un album del cantautore intitolato “L’Asola”.

Già il nome del disco avrebbe potuto far nascere qualche sospetto data l’assonanza con “la sola”, che significa truffa/raggiro. Inoltre, il titolo di una delle canzoni era “Amo o non amo?”, giocando sul doppio significato del termine “amo” come oggetto per la pesca o voce del verbo amare. Gli indizi non vennero captati da alcune testate che rilanciarono la notizia reputandola vera

Anche Google è noto per fare ogni anno pesci d’aprile agli utenti. Uno di questi riguarda la bevanda Google Gulp dalle capacità prodigiose: bevendola si sarebbe potuta aumentare l’intelligenza

Uno dei più riusciti scherzi rock è quello fatto dall’artista islandese Björk nel 2009. La cantautrice scrisse sul suo sito di essere entrata a far parte dei Led Zeppelin in sostituzione di Robert Plant. Unica condizione: avrebbe cantato solo canzoni provenienti dai primi quattro album. Poi c’era anche un link dove consultare le date degli incredibili concerti, ma cliccando compariva la scritta: “Björk e Led Zeppelin? Nah! Pesce d’aprile”

Un altra burla memorabile risale al 1996 e ha per protagnista il mondo di internet. Il 1° aprile venne comunicato che il giorno successivo ci sarebbe stato l’Internet Cleaning Day, giornata in cui si sarebbe cancellato tutto quello che c’era sul web 

Pesce d'aprile, perché si chiama così e si festeggia in questo giorno?

Giorno per antonomasia dedicato agli scherzi, sembra avere delle radici molto antiche, anche se non è certa la sua origine. La spiegazione più probabile è che abbia a che fare con il passaggio al calendario gregoriano nella seconda metà del XVI secolo

viene utilizzata per descrivere questa usanza è "Pesce d’aprile", ma non è chiaro perché ciò avvenga all’inizio di questo mese né tanto meno perché si faccia riferimento ai pesci. Negli anni sono state molteplici le spiegazioni che si sono susseguite, ma nessuna di queste ha raccolto l’unanimità dei consensi. Quel che è certo è che si tratta di una tradizione molto diffusa, soprattutto nel Vecchio continente dove, come spiega l’Enciclopedia Treccani, le "burle consistono in false e ridicole commissioni o in richieste di oggetti impossibili, chimerici e inesistenti, quali la corda del vento (Portogallo), il lievito per le salsicce (Francia), la neve disseccata (Germania), il rasoio per tosare le uova (Belgio) e la pietra per affilare i capelli (Andorra)".


L’avvento del calendario gregoriano

La spiegazione più probabile sul perché si festeggi il primo di aprile porta alla seconda metà del 1500 e sarebbe legata a una tradizione francese. Nel Paese, infatti, nel XVI secolo, il calendario prevedeva i festeggiamenti per il nuovo anno tra il 25 marzo e il primo aprile. Per l’occasione venivano organizzati banchetti, brindisi e ci si scambiava dei doni. Nel 1582, però, entrò in vigore il calendario gregoriano che spostava l’inizio dell’anno al primo gennaio. Così, negli anni successivi, chi continuava a festeggiare il primo aprile, rispettando la vecchia tradizione, veniva preso in giro.


Perché pesce d’aprile?

Per prima cosa bisogna sapere che la ricorrenza ha a che fare con i "pesci" solo in Italia e in Francia (dove si parla di "poisson d’avril") mentre ad esempio nella tradizione anglosassone si fa riferimento agli "sciocchi di aprile". Per spiegare questa usanza in molti ipotizzano che si siano utilizzati i pesci per dare corpo all’ingenuità con la quale si crede ad uno scherzo, proprio come questi animali abboccano l’amo. A tal proposito, secondo la tradizione fiorentina, questo nome sarebbe dovuto all’usanza di mandare il primo d'aprile ignare vittime a comprare, in una particolare piazza, del pesce che però era solo disegnato sui muri. Per altri infine si sarebbe scelta questa espressione per celebrare l’uscita del Sole dalla costellazione dei Pesci, che di fatto segna la fine dell’inverno e l’inizio della primavera.


Per festeggiare la stagione della rinascita

Proprio quest’ultima spiegazione troverebbe delle conferme in antiche usanze. Molte civiltà antiche, infatti, in questo periodo dell’anno tenevano riti o feste per celebrare la rinascita della Natura dopo la stagione invernale. Nella tradizione indiana, per esempio, la fine del mese di marzo coincide con la festa di Holi, che rappresenta un vero e proprio rito di passaggio. Nella Roma antica, invece, la fine di marzo era dedicata alle feste primaverili di Hilaria, che si concludevano con le celebrazioni, dal marcato carattere orgiastico, per la resurrezione del dio Attis. (Tg24.sky)


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