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ROMA, 20 SETTEMBRE - L’incontro tra il governo ed i sindacati sul capitolo pensioni si terrà il 27 settembre. Il nuovo incontro si terrà «all’inizio della settimana prossima, probabilmente il 27 settembre». L’annuncio è quello dello stesso ministro del Lavoro, Giuliano Poletti.[MORE]
L’incontro è dunque slittato poiché previsto per domani. Va comunque sottolineato che la data ipotizzata da Poletti non è stata ancora confermata dal governo. Scaricabarile sulle motivazioni del mancato incontro: secondo il governo il problema sarebbe dipeso dai sindacati, che ribattono a loro volta circa le responsabilità legate a problemi tecnici dell’esecutivo stesso.
Il 27 settembre sarà inoltre giornata della nota di aggiornamento del Def, nella quale sarà contenuta la situazione economica italiana in relazione a Pil, deficit e debito pubblico. Resta il giallo sullo spostamento: secondo fonti di Palazzo Chigi il problema sarebbe legato «a uno dei leader sindacali».
Resta il giallo su quello che il governo metterà in campo: dalle risorse a disposizione, che dovrebbero aggirarsi attorno ai due miliardi, da distribuire tra l’ipotesi Ape (regolarizzazione uscita anticipata dal mondo del lavoro) e i pensionati (quattordicesima, no tax area, questione 80 euro e aumento delle minime).
L’unica vera certezza resterebbe l’Ape: un prestito per andare in pensione fino a tre anni prima, finanziato dalle banche e da restituire in rate ventennali dal raggiungimento del requisito d’età per poterlo richiedere (66 anni e 7 mesi). Su questo il ministro Poletti si era detto vicino ad una condivisione del piano con i sindacati. Un’ora prima di uno slittamento ancora da definire del tutto.
foto da: forumeconomia.it
Cosimo Cataleta