Pedofilia, conduttore televisivo arrestato. Il ragazzino adescato su Facebook
Cronaca Toscana

Pedofilia, conduttore televisivo arrestato. Il ragazzino adescato su Facebook

venerdì 2 settembre, 2011

 AREZZO, 2 SETTEMBRE 2011Nedo Settimelli, 68 anni, è un conduttore televisivo di Arezzo molto noto in zona. È stato arrestato martedì sera negli studi di Arezzo Tv con l'accusa di pedofilia ai danni di un ragazzino di 14 anni.[MORE]

Il conduttore televisivo, secondo l'accusa, avrebbe adescato il ragazzino su Facebook, dicendogli che era interessato al suo gruppo musicale e che lo avrebbe fatto esibire in future manifestazioni musicali. Lo strano approccio del conduttore televisivo aveva destato forti preoccupazioni e sospetti nei genitori del 14enne, da cui è subito partita la denuncia.

Ad un primo incontro, volto ad approfondire la conoscenza tra il ragazzino e Settimelli, ne sono seguiti altri durante i quali crescevano le attenzioni del conduttore nei confronti del 14enne.
Lo strano comportamento del conduttore televisivo ha portato i carabinieri del nucleo investigativo ad attivarsi per ricercare elementi probatori, “essendo ormai chiaro che l'approccio era finalizzato ad ottenere un rapporto sessuale con abuso delle condizioni di inferiorità psichica del giovane”.

Così il ragazzino è andato all'ultimo incontro, avvenuto il 30 agosto, con tutto il materiale fornitogli dai carabinieri: una telecamera nascosta nello zaino e un microfono nei vestiti, in modo da poter intervenire prima che il comportamento del conduttore degenerasse in violenza sessuale.

E così è stato: i carabinieri si sono assiepati intorno alla sede televisiva, e lì hanno colto il presentatore in quella che è stata ritenuta una flagranza di reato.

Stamani si svolgerà nell'aula del Gip Anna Maria Lo Prete l'udienza di convalida dell'arresto.
“Sono caduto in una trappola, volevo solo organizzare una festa insieme a un gruppo di giovani'”. Secondo il suo avvocato Raffaello Giorgetti, Nedo Settimelli, il conduttore televisivo aretino arrestato, avrebbe così respinto categoricamente l'accusa di pedofilia mossagli dal pm Elisabetta Iannelli nell'ambito di un'inchiesta sviluppata dai carabinieri di Arezzo che ha portato al suo arresto.

Viste le modalità di adescamento, gli inquirenti invitano eventuali altri giovani - che potrebbero aver ricevuto le stesse promesse - a rivolgersi a loro o alla Procura.

 

Lidia Tagnesi


Autore
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