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ROMA, 9 LUGLIO - 'Sul tema modifica statuto bisogna riflettere, senza scorciatoie. E lo si farà nella commissione statuto, anche se dall'intervista del suo presidente sembra che sia stato tutto deciso. Se la maggioranza del partito è per il superamento della coincidenza tra leadership e premiership, per noi è necessario porsi il tema di come si sceglie la premiership e per questo rilanciamo il metodo delle primarie' Così Lorenzo Guerini, al telefono, invoca "chiarezza" e ribadisce il no a separare i ruoli di segretario e candidato premier. Lorenzo Guerini, interpellato al telefono sulle modifiche statutarie in cantiere nel Pd, sottolinea la necessità di garantire primarie per la premiership, se si separeranno i ruoli di segretario e candidato premier. "L'obiezione "siamo in un sistema proporzionale" non regge: quando si voterà la destra si presenterà col volto di Salvini per palazzo Chigi e noi cosa rispondiamo? Che dopo le elezioni decideremo la proposta per il premier in direzione per poi andare al confronto con le altre forze alleate? Su questo punto - afferma Guerini - chiediamo chiarezza. Per noi, insieme al rilancio della vocazione maggioritaria del partito democratico, è questione fondamentale".
"Sul tema modifica statuto bisogna riflettere, senza scorciatoie. E lo si farà nella commissione statuto, anche se dall'intervista del suo presidente sembra che sia stato tutto deciso. Se la maggioranza del partito è per il superamento della coincidenza tra leadership e premiership, per noi è necessario porsi il tema di come si sceglie la premiership e per questo rilanciamo il metodo delle primarie". Così Lorenzo Guerini, al telefono, invoca "chiarezza" e ribadisce il no a separare i ruoli di segretario e candidato premier. Lorenzo Guerini, interpellato al telefono sulle modifiche statutarie in cantiere nel Pd, sottolinea la necessità di garantire primarie per la premiership, se si separeranno i ruoli di segretario e candidato premier. "L'obiezione "siamo in un sistema proporzionale" non regge: quando si voterà la destra si presenterà col volto di Salvini per palazzo Chigi e noi cosa rispondiamo? Che dopo le elezioni decideremo la proposta per il premier in direzione per poi andare al confronto con le altre forze alleate? Su questo punto - afferma Guerini - chiediamo chiarezza. Per noi, insieme al rilancio della vocazione maggioritaria del partito democratico, è questione fondamentale".