Pavia, 14enne tolta alla famiglia: la frustavano perchè "occidentale"
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
PAVIA, 5 APRILE- Maltrattata dai suoi familiari fino a ricevere frustate a causa dei suoi comportamenti troppo "occidentali". E' ciò che ha raccontato di aver subito una ragazza marocchina di 14 anni residente nella provincia di Pavia. Per questo, il Tribunale dei Minori di Milano ha deciso di toglierla temporaneamente alla famiglia e di affidarla ad una comunità. [MORE]
A riportare la vicenda è la Provincia Pavese, che ha reso noto l'avvio dell'indagine nei confronti dei parenti della giovane: madre, padre e fratello 35enne. L'avvocato dei genitori, Pierluigi Vittadini, ha comunque dichiarato che si tratta "di un provvedimento provvisorio, in attesa di accertare i fatti", aggiungendo che per i suoi assistiti "[...] non ci sono stati maltrattamenti, al massimo castighi per spronarla ad andare a scuola, visto che non voleva più andarci".
Un referto medico, tuttavia, sembra avvalorare il racconto della 14enne, la quale ha esplicitamente menzionato la violenza fisica, oltre che verbale, esercitata dai suoi parenti più stretti come segno di disapprovazione per il suo modo di vestire, le sue frequentazioni ed il suo comportamento ritenuto inappropriato. Nei primi giorni di febbraio, infatti, la ragazza si è presentata al pronto soccorso del San Matteo recando lividi ed escoriazioni, ed è stata poi dimessa con prognosi di 31 giorni per "contusioni multiple".
Due campane piuttosto differenti, per una vicenda che ne richiama un'altra recentemente accaduta: quella della ragazza bangladese residente a Bologna la cui famiglia è stata accusata di averle rasato a zero i capelli per via del suo rifiuto di indossare il velo. Anche in questo caso, l'allontanamento dai familiari è provvisorio ed è necessario attendere l'accertamento dei fatti.
foto: altraeconomia.it
Marta Pietrosanti