Patente guida, costerà molto cara 'pagamenti anche retroattive'
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ROMA 11 SETTEMBRE - Patente di guida, in arrivo forti rincari: i costi saranno ancora più elevati rispetto al quello a cui siamo abituati Brutte notizie per i nuovi maggiorenni che non vedono loro di iscriversi a scuola guida per conseguire la patente. Infatti sono in arrivo dei rincari molto pesanti, questo a causa degli aumenti previsti sia sui prezzi delle lezioni di teoria presso la scuola stessa, che su quelli delle lezioni di pratica, fatte con l’istruttore in auto, una volta superato l’esame al pc. La novità che ci allarma è che le lezioni non saranno più soggette al regime di esenzione Iva e quindi costeranno esattamente il 22% in più rispetto a prima, perché appunto c’è da aggiungere l’importo da versare allo Stato.
È l’Agenzia delle Entrate a annunciare la notizia in una risoluzione, ricordando che la Corte di Giustizia ha deciso che le lezioni impartite da qualsiasi scuola guida in Italia, per coloro che devono conseguire la patente, sia per quanto riguarda la pratica che la teoria, devono essere soggette all’Iva. Il motivo? Non possono essere ritenute di ambito scolastico e per questo l’esenzione salta. Iniziano ovviamente le grandi polemiche e proteste, non potevamo che aspettarcelo. Le autoscuole di Confarca infatti sono sul piede di guerra e hanno annunciato una mobilitazione. La preoccupazione è grande anche per quanto riguarda la retroattività del provvedimento.
Ma parlando di soldi, quanto si andrà a spendere ora per fare la patente di guida? I raggiungeranno quasi i 1000 euro, con l’Iva al 22%. Secondo quanto dichiarano le autoscuole, oggi i costi medi sono di circa 700 euro, arriveremo quindi a circa 854 euro medi. Un calcolo che ovviamente è stato fatto dopo la risoluzione dell’Agenzia delle Entrate che ha revocato il regime di esenzione Iva per le lezioni di teoria e pratica di tutte le autoscuole italiane. C’è una cosa in più che pesa e preoccupa le scuole guida, ovvero la retroattività del provvedimento nelle annualità fiscali aperte, di preciso parliamo delle ultime 5.
Le patenti conseguite dal 2014 al 2018 sono in tutto ben 3.8 milioni e le autoscuole, che oggi non possono andare a imporre tasse ai loro ex allievi, devono provvedere oggi in qualche modo. Nello scenario peggiore purtroppo dovranno pagare loro tutti gli arretrati, a meno che riusciranno a chiedere di pagare quanto dovuto a tutti i clienti che hanno preso il permesso di guida in questi ultimi cinque anni.