Parte la raccolta fondi per la realizzazione del frutteto antimafia
Cronaca Lombardia

Parte la raccolta fondi per la realizzazione del frutteto antimafia

venerdì 22 novembre, 2013

GAGGIANO, 22 NOVEMBRE 2013 – Vento antimafia su Gaggiano. Soffierà martedì 26 novembre grazie a due iniziative importanti: l’intitolazione dell’apiario del Bosco dei Cento passi a Lea Garofalo ad opera di Giovanni Impastato, fratello di Peppino e l’avvio della raccolta fondi per la realizzazione del frutteto antimafia, sempre nel Bosco dei cento Passi.

Le due iniziative, volute dal Comune di Gaggiano, assessorato all’Ambiente e realizzate in rete con l’Associazione Libera, il Distretto Parco Sud (DERS) e Slow food del corsichese, rappresentano un nuovo step del progetto avviato nel 2007 all’interno del Bosco dei Cento Passi di Gaggiano e culminato con l’inaugurazione, lo scorso settembre, del miele antimafia, il primo prodotto in Lombardia realizzato sui terreni sottratti alle mafie con il marchio di qualità e legalità "Libera Terra”. Un progetto

Intenso il programma di martedì 26 novembre. Si comincia alle ore 15,00 con la visita al Bosco dei 100 passi a San Vito di Gaggiano in compagnia di Giovanni Impastato, fratello di Peppino, e con l’intitolazione dell’apiario nel Bosco a Lea Garofalo, testimone di giustizia vittima della mafia.

Si prosegue la sera, alle ore 21, sempre in compagnia di Giuseppe Impastato, con la Cena della Legalità presso la scuola media Leonardo da Vinci di Gaggiano. Si tratta di una cena benefica di raccolta fondi che verranno utilizzati per la piantumazione di piante da frutto antiche nel Bosco dei 100 passi dove sorgerà il frutteto antimafia a completamento del progetto del Miele.

“L’avevamo detto a settembre, durante la presentazione del miele antimafia, che non ci saremmo fermati – spiega l’assessore all’Ambiente del Comune di Gaggiano Maria Grazia Vantadori. E così è stato. Oggi siamo di nuovo qui, nel Bosco dei Cento Passi, a inaugurare una nuova fase del progetto: la raccolta fondi per realizzare il frutteto e proseguire l’attività produttiva in questo Bosco diventato un bene di utilizzo pubblico dal 2007”.

La produzione del miele è stata avviata lo scorso anno con la creazione di un'area di coltivazione e con l’installazione di alveari per la raccolta e produzione del miele biologico in ricordo delle vittime di mafia come esempio di una condivisa cultura della legalità democratica. Oggi questi alveari saranno intitolati a Lea Garofalo.

“Dedicare l'apiario del Bosco dei Cento Passi a Lea Garofalo è un gesto che vuole rendere onore al coraggio di una giovane donna nata e allevata in ambienti dove "LA FAMIGLIA" non era intesa come nucleo costituito da genitori, figli e parenti, ma come mafia, come 'ndrangheta. Eroina del nostro tempo, Lea si è ribellata ai sistemi mafiosi, come anche Peppino Impastato cui è dedicato il Bosco dei Cento passi. Lea, donna attiva che ha lottato in nome della legalità per dare un futuro migliore a sua figlia. Peppino, uomo coraggioso che ha vissuto sulla sua pelle la consapevolezza che “pungere” può costare la vita personale ma serve a proteggere la collettività. A loro il nostro ricordo e la nostra gratitudine”.

Il menù della Cena della Legalità sarà elaborato con i prodotti di Libera terra e del territorio, dallo chef Davide Milanesi. Costo di partecipazione, 20 euro a persona. Per adesione, scrivere a: [email protected] entro domenica 24 novembre).  [MORE]
 

Notizia segnalata da Manuela Portaluppi


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