Parlamento autorizza deficit fino a 2,4%: manovra per emergenze del territorio
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ROMA, 13 OTTOBRE - Il Parlamento "impegna il Governo a valutare l'opportunità di innalzare, già nel Documento programmatico di bilancio da inviare" all'Ue "l'obiettivo di indebitamento netto per il 2017 fino a un massimo dello 0,4% del Pil al fine di approntare strumenti anche eccezionali per mettere in sicurezza territorio, patrimonio abitativo, infrastrutture scolastiche e affrontare il fenomeno migratorio, ferma restando una valutazione prudenziale della crescita del Pil": è quanto si legge nella risoluzione di maggioranza sul Def.[MORE]
Il Parlamento fa un passo avanti in più rispetto al Governo che sabato avrebbe già dovuto presentare una manovra per innalzare il deficit dal 2% programmatico al 2,2%, ora deve valutare la proposta di mettere sul tavolo dell’Ue addirittura il 2,4%: circa 3 miliardi e mezzo di margine da impiegare per coprire le misure espansive in cantiere, e in particolare quelle sulla messa in sicurezza del territorio per le quali si sono evocate le "circostanze eccezionali" previste dalle regole europee.
Mattarella all'Anci
Mattarella, nella giornata di ieri davanti alla platea dell’Anci, aveva già insistito su questo punto auspicando per la manovra dei risultati idonei a delineare un quadro finanziario, e di regole, certo per i Comuni, sostenendo la necessità di un nuovo piano sismico ma non dimenticando l’incidente ferroviario in Puglia dello scorso 12 luglio.
Le parole del Presidente della Repubblica a Bari: "In questa assemblea ponete questioni di rilievo, che interpelleranno le scelte della prossima Legge di Stabilità. Non è mio compito entrare nel merito delle proposte, ma condivido con voi l'impegno e l'auspicio che si giunga presto a un quadro di certezze finanziarie e a una semplificazione amministrativa e contabile, in modo che tanti Comuni riescano finalmente a uscire da una condizione di permanente precarietà e programmare con maggiore serenità le loro scelte al servizio dei cittadini".
Maria Azzarello
Fonte immagine: futuroquotidiano.it