Parentopoli all'italiana in scena all'Anci, protagonista il direttore Antonio Gioiellieri
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BOLOGNA, 30 SET. - Antonio Gioiellieri, direttore da molti anni dell'Anci regionale, avrebbe assunto, all'associazione dei comuni, la moglie e la zia della moglie. Sandro Mandini, coordinatore provinciale IdV, non ha dubbi sul da farsi e dichiara: “Visto che il direttore afferma che le decisioni sono arrivate da lui, lo invito a compiere urgentemente l’unica scelta oggi possibile: dimettersi immediatamente dall’incarico".[MORE]
Daniele Manca, sindaco di Imola e presidente Anci regionale, replica che la decisione "Spetta ai sindaci della regione e non ai partiti, dal momento che l’Anci è un’associazione di Comuni”.
Il presidente Anci annuncia, poi, per il sei ottobre una “verifica amministrativa”, durante la quale i sindaci dei Comuni prenderanno decisioni in merito alla vicenda. Saranno oggetto di verifica tutti contratti di lavoro e di collaborazione siglati dalla struttura regionale dell'Anci. Qualora emergessero rapporti di parentela accertati, i contratti a tempo determinato non saranno rinnovati, mentre le collaborazioni e le consulenze a partita Iva potrebbero essere interrotte immediatamente, compatibilmente con le clausole contrattuali.
“Sono sereno, aspetto la riunione del sei, spiegherò tutto nel dettaglio, - dichiara Gioiellieri - ora sto continuando a lavorare”. “Il presidente ha fatto la sua comunicazione correttamente”, aggiunge il direttore. La domanda sulle sue possibili dimissioni lo irrigidisce e decide di non rilasciare altre dichiarazioni. Una cosa precisa: “Si sta continuando a parlare di una zia che non ho”, ma su questo sono tutti d’accordo, la zia è di sua moglie.
Cristina Reggini