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PESCASSEROLI (AQ), 8 LUGLIO 2013 – È stato brutalmente ucciso l’orso Stefano, l’orso marsicano del parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, che la scorsa notte è stato trovato sul Monte Marrone con tre colpi di arma da fuoco sul corpo, ‹‹una vera e propria esecuzione che fa supporre l’utilizzo di diversi tipi di fucile, quindi l’intervento di diversi bracconieri›› si legge in una nota del Parco.
Il corpo è stato rinvenuto da un escursionista, accanto al cadavere di un cavallo e dall’esame radiografico, eseguito dal dipartimento di Scienze biomediche della facoltà di veterinaria dell’università di Teramo, viene confermato l’utilizzo dei tre proiettili, di cui uno alla testa, probabilmente quello che l’ha portato alla morte, uno all’omero destro e un terzo, a pallini, sul corpo dell’orso.
L’orso Stefano era uno dei 60 orsi marsicani che popolano il parco abruzzese, un esemplare raro e protetto che da anni sopravvive in questi luoghi, ‹‹un danno enorme, quindi, inferto alla natura che va anche contro gli interessi delle stesse popolazioni del Parco che chiedono la conservazione rigida di questo animale, che è anche fonte di ricchezza poiché produce un flusso turistico di notevole importanza economica›› aggiunge ancora l’Ente Parco e precisa, anche, di voler sporgere denuncia alla Repubblica di Isernia per andare a fondo a questa storia e trovare i colpevoli.
Intanto, data la rarità della specie, Corradino Guacci della Società di Storia di Fauna, aggiunge che è quanto mai urgente costituire una banca del seme degli orsi marsicani per ‹‹avviare immediatamente una valutazione tecnico – scientifica di un programma di conservation branding che sia di supporto alla futura espansione dell’ attuale popolazione in altre zone idonee a un’eventuale colonizzazione››.
Erica Benedettelli
[immagine da meteoweb.eu][MORE]