Paratie sul lungolago di Como, Corte dei Conti: "Danno erariale di tre milioni"
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COMO, 1 MARZO - La procura della Corte dei conti per la regione Lombardia ha concluso gli accertamenti sul "Muro di Como", le paratie costruite per impedire la fuoriuscita delle acque del lago di Como. La procura ha quindi notificato una citazione a giudizio nei confronti di due persone, il responsabile unico del procedimento (Rup) e il direttore dei lavori, prospettando un danno erariale di circa tre milioni di euro. [MORE]
I lavori "sono stati realizzati solo in minima parte", secondo la Procura contabile, e "risultano in gran parte privi di alcuna utilità, anche per l'inadeguatezza alle disposizioni antisismiche". I lavori aggiudicati all'impresa S.a.c.a.i.m. S.p.A. con il contratto d'appalto del 14 maggio 2007 avrebbero dovuto concludersi entro il 5 maggio 2011.
Secondo la procura, la gestione della spesa contrattuale "appare oggettivamente congegnata per favorire lo sperpero del denaro pubblico senza un termine effettivo per la definitiva realizzazione delle barriere anti-esondazione, ormai definibili, a pieno titolo, come una delle più grandi opere incompiute della Lombardia, con la permanenza dei rischi da valutare nell'ipotesi di esondazione".
Giuseppe Sanzi
(fonte immagine cinquecentisti.com)