Papa Francesco ai gruppi e ai movimenti ecclesiali: Vincere la paura e aprirsi agli orizzonti di Dio
Cronaca Lazio

Papa Francesco ai gruppi e ai movimenti ecclesiali: Vincere la paura e aprirsi agli orizzonti di Dio

lunedì 20 maggio, 2013

ROMA, 20 MAGGIO 2013 - Grandioso, sotto tutti i punti di vista, l’incontro di Papa Francesco con tutti i gruppi, i movimenti ecclesiali e le principali associazioni e le aggregazioni laicali tenutosi sabato 18 e domenica 19, in Piazza San Pietro, in occasione dell’anno della fede.

Erano previste circa 150 mila persone ma i pellegrini provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo sono stati molti di più. Sabato 19, oltre 200 mila fedeli hanno colorato Piazza San Pietro con i loro striscioni, cappellini, bandierine, foulard, ombrellini, stendardi.

La più grande partecipazione tra quelle d’inizio del pontificato. Ad essere affollate erano anche Piazza Pio XII, Via della Conciliazione, Borgo Santo Spirito, Via dei Corridori e Borgo Sant'Angelo. Il dato è stato confermato dalla Sala Stampa della Santa Sede, nonché dagli organi di Polizia.

Nella giornata di sabato l’arrivo del Santo Padre è stato preceduto da ricche testimonianze e da alcune splendide interpretazioni musicali.

Papa Francesco ha esortato tutti i presenti ad essere dei veri testimoni del Vangelo, non con le parole ma con la testimonianza della vita, a gridare il nome di Gesù piuttosto che il suo (per rimarcare che è solo in Gesù la speranza e la salvezza) ad amare il fratello, che è Dio stesso.

Domenica di Pentecoste ha esortato la folla ad essere aperti alle sorprese di Dio, a non chiudersi, con paura, alla novità dello Spirito Santo. Ad essere coraggiosi per andare per le nuove strade che la novità di Dio offre, a non chiudersi in strutture caduche che hanno perso la capacità di accoglienza.

Ha evidenziato che è necessario vincere la paura, rinunciare a schemi e sicurezze, per aprirsi agli orizzonti di Dio, dicendo di no a particolarismi, esclusivismi, cammini paralleli che portano divisioni.

«La novità - osserva il Pontefice - ci fa sempre un po’di paura, perché ci sentiamo più sicuri se abbiamo tutto sotto controllo, se siamo noi a costruire, a programmare, a progettare la nostra vita secondo i nostri schemi, le nostre sicurezze, i nostri gusti. E questo avviene anche con Dio».

«Spesso - spiega - lo seguiamo, lo accogliamo, ma fino ad un certo punto; ci è difficile abbandonarci a Lui con piena fiducia, lasciando che sia lo Spirito Santo l'anima, la guida della nostra vita, in tutte le scelte; abbiamo paura che Dio ci faccia percorrere strade nuove, ci faccia uscire dal nostro orizzonte spesso limitato, chiuso, egoista, per aprirci ai suoi orizzonti».
I cardinali e i vescovi ad aver concelebrato la messa erano circa 70, mentre più di 400 i sacerdoti presenti.
 

Papa Francesco ha fatto riflettere sull’effusione dello Spirito Santo operata da Cristo risorto sulla sua Chiesa che “sprigiona il suo dinamismo irresistibile, con esiti sorprendenti”. Novità, armonia, missione, queste le parole chiave delle due giornate. [MORE]


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