Panama Papers, Cameron: «Le regole sono cambiate, la cultura è cambiata»
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
ROMA, 8 APRILE 2016 - «Non ho niente da nascondere» ha dichiarato il Premier britannico David Cameron nel corso della serata di ieri, parlando apertamente del legame con il Blairmore Investment Trust, fondo di investimento diretto dal padre alle Bahamas e la cui esistenza è emersa nell’ambito dell’affaire Panama Papers. [MORE]
Da quanto emerso, Cameron e la moglie Samantha, dal 1997 agli inizi del 2010 avrebbero detenuto delle quote della società, per venderle poi per 31.500 sterline. Nel corso di un’intervista alla Itv, il Premier britannico, spiegando di aver regolarmente pagato le tasse relative a quanto detenuto, ha dichiarato: «Penso che buona parte delle critiche siano basate su un errore, e cioè che il trust sia stato creato con l’idea di evitare le tasse nel Regno Unito. Non è così». Cameron, riferendosi alla sua lotta contro l’evasione fiscale in Gran Bretagna, ha poi concluso: «Le regole sono cambiate, la cultura è cambiata».
Commenti sulla vicenda arrivano anche direttamente da Bruxelles, dove il commissario agli Affari monetari, Pierre Moscovici, ha dichiarato: «Le rivelazioni di stampa delle Panama Papers sono ottime notizie. Ci danno l’impulso per continuare ad agire contro l’evasione fiscale». Durissimo sulla vicenda è il Premier russo Vladimir Putin, che ieri, nel corso di un incontro con la stampa a Sanpietroburgo, ha dichiarato ai media: «Voi tutti qui siete giornalisti, e sapete che cos’è un prodotto di informazione. Ecco, sono passati per questi posti offshore...ma il vostro umile servitore lì non c’è, non c’è niente di cui parlare». Per Putin, alla base dello scandalo ci sarebbe la volontà di destabilizzare la Russia da parte degli occidentali, perché «ne temono l’unità: per questo cercano di scuoterci dall’interno, di metterci uno contro l’altro, di seminare diffidenza verso il potere».
(foto www.telegraph.co.uk)
Elisa Lepone