Palermo, tac su mummie dei primi del '900 : Si moriva di broncopolmonite
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PALERMO, 26 DICEMBRE 2011- Nuove invenzioni e nuove scoperte all’orizzonte. Nell’epoca in cui nulla sembra impossibile, è stata sviluppata una tac virtuale portatile, su un campione delle mummie conservate nella cripta dei Cappuccini di Palermo, al fine di ricostruire le condizioni di vita dei siciliani del passato, appartenenti a varie classi sociali, e le cause dei loro decessi.[MORE]
Secondo quanto riporta il quotidiano “La Sicila”, autore dello screening è il giovane antropologo Dario Piombino-Mascali, che ha concentrato la sua ricerca su 26 dei 1852 corpi mummificati, tra cui quello della piccola Rosalia Lombardo, considerata "la mummia più bella del mondo" e denominata la "Bella addormentata", morta nel 1920 e conservata con le tecniche misteriose del famoso imbalsamatore palermitano, Alfredo Salafia.
La piccola, dopo tutti questi anni sembra ancora che dorma, dolcemente adagiata nella sua minuscola bara. Il suo volto è sereno, la pelle appare morbida e distesa, e le sue lunghe ciocche di capelli biondi raccolte in un fiocco giallo le donano un’incredibile sensazione di vita.
Dalle rilevazioni è stato riscontrato che la causa di morte più diffusa era la broncopolmonite, che colpiva anche gli appartenenti alle classi elitarie. Ma elevata era anche l'incidenza delle malformazioni genetiche, in parte riconducibili a matrimoni fra consanguinei.
Infine, su una mummia del 1790 per la prima volta si è riscontrata la presenza di un carcinoma.
Maria Lo Porto