Palermo: chiude il Grand Hotel delle Palme, romantico ed elegante pezzo di storia della città
Cronaca Sicilia

Palermo: chiude il Grand Hotel delle Palme, romantico ed elegante pezzo di storia della città

mercoledì 27 novembre, 2013

PALERMO, 27 NOVEMBRE 2013 - Dopo oltre un secolo di vita il Grand Hotel des Palmes di Palermo chiude, ponendo così la parola fine alla sua illustre storia che si intreccia indelebilmente con quella dell’intera città.

Ogni costruzione nasce dalla necessità essenziale di realizzare un rifugio, un luogo dove trovare riparo, talvolta conforto o dove estraniarsi dal convulso mondo esterno. Il Grand Hotel delle Palme nel suo essere è stato molto di più. Esso è stato locus creativo, dove hanno trovato origine e sviluppo opere indelebili, vere e proprie visioni del mondo.

È una storia dai mille volti quella del lussuoso albergo palermitano, situato nella centrale via Roma, considerato che è stato luogo di dimora e frequentazione per illustri personaggi. Da Richard Wagner, che nel 1881 ultimò lì il suo “Parsifal, allo scrittore francese Raymond Russel, che nel 1933 decise di porre fine alla sua tormentata vita proprio nella stanza 224. Passando per Francesco Crispi che nelle sale dell’Hotel delle Palme impartiva le sue lezioni di politica, senza dimenticare il tempo che tra quelle mura amava trascorre Ignazio Florio.

Ma tant’è. L’amara crisi che incombe sul settore alberghiero è impietosa e non fa sconti a niente e nessuno. Così dal primo gennaio 2014 l’elegante edificio realizzato nel 1874 e modificato nel 1907 da Ernesto Basile, uno dei massimi esponenti dell’architettura “Liberty”, chiuderà i battenti mettendo tra l’altro sulla strada 37 dipendenti su 41.[MORE]

La comunicazione ufficiale arriva dal gruppo “Acqua Marcia”, la società immobiliare dal nome poco infingardo facente riferimento all’imprenditore Francesco Bellavia Caltagirone, arrestato nello scorso marzo per truffa, che nella lettera inviata ai sindacati di settore spiega come «per tenere alti gli standard siano necessari lavori di ristrutturazione, impossibili per mancanza di risorse, in un momento di crisi generalizzata che pesa sul settore turistico. Inoltre, le presente in città di turisti si concentrano nel periodo estivo e l’apertura invernale diventa così diseconomica».

Non mancano naturalmente le risposte contrarie a tale scelta e di speranza affinchè possa essere trovata una soluzione. «Siamo consapevoli – afferma Marianna Flauto della Uiltucs (Unione Italiana Lavoratori Turismo Commercio e Servizi) – che il settore del turismo in questo momento lamenta una riduzione delle presenze soprattutto in alcuni periodi dell’anno, perché purtroppo in Sicilia non si è mai raggiunto l’obiettivo della destagionalizzazione del settore anche per il disinteresse della politica. Ma i numeri – continua la Flauto – dicono che nel 2014 ci saranno spiragli di recupero che ci fanno ben sperare, per cui riteniamo che i licenziamenti collettivi possano essere evitati attraverso il ricorso ad altri strumenti a garanzia dei livelli occupazionali, fatto salvo che per i lavoratori vicini alla pensione possano essere adottate misure per favorire il prepensionamento. Per quanto riguarda la chiusura dell’Hotel delle Palme, la notizia ci coglie di sorpresa e riteniamo che questo argomento vada affrontato più attentamente . Se dovessero esserci delle ipotesi di cessione forse è il caso che se ne parli quando ci sarà concretamente un soggetto interessato a rilevarlo».

(Immagine da icastelli.net)

Giovanni Maria Elia

 


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