Padre Pio: Un mistero che compie cento anni!
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27 APRIELE 2016 - Nel calendario di questo anno, Frate Mariano Di Vito, direttore responsabile di Voce di Padre Pio, volto carismatico di Tele Padre Pio, ci rende puntualmente conto di una giornata storica che segnerà il futuro di San Giovanni Rotondo. Il 2016 sarà un anno particolare, da ricordare e tenere nel cuore per tutti i fedeli sparsi in ogni parte del mondo e legati a San Pio. Sono infatti passati cento anni da quando il frate di Pietrelcina salì sul monte Gargano per evitare la torrida calura del Tavoliere, trovandosi in quei giorni ospite al convento Sant’Anna in Foggia. Era il 28 luglio del 1916. Fu una sosta ristoratrice che non resterà un fatto circoscritto, ma avrà degli sviluppi importanti che si distribuiranno in modo sensazionale, in quella cittadina, per ben cinquantadue anni, fino alla morte del santo. Una presenza che cambierà le sorti del piccolo centro pugliese, per poi, da quel luogo, illuminare di grazia e di luce cristiana il mondo intero. [MORE]
Il mistero di quella “passeggiata occasionale” è diventata l’avvio di un progetto inspiegabile del cielo, che ancora oggi produce sempre di più effetti di novità e di misericordia. Il calendario del santo si è trasformato così in una occasione preziosa per ricordare questi lunghi anni di luce, che Padre Pio ha vissuto a San Giovanni Rotondo. Un tempo pieno di “…meraviglie che il Signore” – ricorda frate Mariano – “ha operato su queste aspre e nude rocce del Gargano, addolcite e rese fertili dalla docilità operosa ed amorevole di Padre Pio alla voce dello Spirito ed ai bisogni dei fratelli”. Quasi nessuno conosceva allora quel modesto paese di montagna, tutto proteso a conservare le sue trazioni contadine e i suoi sapori e saperi locali. Non passerà molto e, giorno dopo giorno, la sua quiete resterà un ricordo. San Giovanni Rotondo aprirà le sue esili braccia alle crescenti masse popolari che cominceranno a riversarsi, sempre più numerose, sul suo territorio.
Ma non sarà tutto! Arriveranno, assieme alla gente comune, con frequenza sempre di più costante, anche alte personalità della Chiesa e del mondo civile, politico ed economico, attratte dalle cose straordinarie che la mano del Signore cominciava ad operare attraverso l’umile frate, divenuto ormai strumento fedele del cielo. Per la singolare ricorrenza, lo stesso calendario, pur rispettando la sua tradizionale veste storica, ospiterà delle tavole “luminose e leggere” dell’artista Rosanna Giampaolo, che saranno utili per chiunque avrà la possibilità di ammirarle ad entrare, quasi fisicamente, in quel particolare periodo storico. Da gennaio a dicembre si è pensato di mettere a fuoco alcune delle tante esperienze umane e spirituali del frate più amato nel mondo. Un lavoro serio e ben curato che permetterà di far conoscere meglio il santo, imprimendolo ancor di più nel cuore di ognuno.
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Egidio Chiarella
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