Osservatorio Agcom calano linee mobili e fisse sale la fibra
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FIRENZE, 29 LUGLIO 2014 - La portabilità delle utenze telefoniche piace agli italiani, ma molto meno rispetto a qualche anno fa quando si registrò, secondo i dati ufficiali, un numero crescente di accaniti sostenitori della portabilità seriale. Le motivazioni, oltre al freno posto dagli stessi operatori telefonici, è dovuta però anche dal calo del numero di utenze telefoniche che vengono registrate annualmente, soprattutto per la clientela residenziale, mentre per l'area business si registra un trend ancora positivo.
Cambiamenti significativi che preannunciano delle vere e proprie virate sulle strategie di mercato dei provider, con una spinta soprattutto verso l'uso delle tecnologie più recenti, e cambiamenti consistenti anche sui piani tariffari e le promozioni adsl. Nel frattempo già si è verificato un cambiamento netto sulle percentuali di mercato che sfruttano le connessioni Adsl, scese rispetto alla fibra, che a sua volta ha ceduto un po di terreno a favore di quelle che usano la tecnologia FWA, dove la leadership va a Linkem seguita da Aria.[MORE]
Tra i provider più noti Telecom perde quote di mercato sia in quello mobile che in quello della rete fissa (qui 1,4 milioni di contratti in meno, dei quali 1 milione non sono stati riattivati o portati ad altri operatori), soprattutto a vantaggio di Fastweb, e a seguire H3G. Un leggero incremento è stato registrato sul fronte della rete mobile anche da Wind mentre la quota della rete fissa è rimasta quasi invariata. Vodafone ha fatto registrare il calo più consistente, specialmente nel settore delle utenze domestiche.
Per quanto riguarda il settore della telefonia mobile sono in leggera crescita i contratti che sfruttano la connessione dati, quasi invariata invece quella del traffico voce, dove c'è stato un aumento del numero di abbonati che ha compensato il calo delle sim ricaricabili. Ma cambiano le abitudini di utilizzo anche su alcuni servizi sempre più spesso compresi nelle tariffe all inclusive, come quello degli sms per i quali è stato registrato un calo del 40%. In questo caso però la causa è da ricondurre direttamente all'ampia diffusione ed alle preferenze che hanno raccolto le app di messaggistica, con l'invio di messaggi completamente gratuiti o quasi.