Orrore a Villapiana (Cs), effettuato l'autopsia a Genovese e la figlia Rosa
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Villapiana (Cosenza), 30 aprile 2012 - Questi risultati saranno importanti, tra l'altro, per l'eventuale iscrizione nel registro degli indagati di qualche sospettato. Ad esempio, sara' fondamentale capire di chi sono le impronte digitali e le tracce di sangue riscontrate sul grilletto e altre parti del fucile Franchi calibro 12, che Vincenzo Genovese deteneva legalmente, e che sembra essere l'arma usata per il duplice omicidio e il ferimento della signora Rugiano.
"Al momento - ha spiegato Giacomantonio - non ci sono elementi per ritenere sia stata usata un'altra arma". Il fucile e' stato ritrovato in un corridoio dell'abitazione a un piano, ai bordi della Provinciale che corre tra Villapiana Scalo e il centro storico, nella quale i tre protagonisti del dramma vivevano.
E nei quali tutti e tre, due morti e la cinquantaquattrenne ancora in vita ma ferita e sdraiata sul letto, sono stati trovati venerdi' sera attorno alle 19 da un passante in cerca di asparagi attirato dall'abbaiare continuo d'un cane, anche se il duplice omicidio sarebbe stato consumato attorno alle 10 del mattino. Intanto ieri nell'obitorio di Castrovillari il primario di Anatomia patologica dell'ospedale cittadino, Walter Caruso, ha effettuato l'autopsia sui due cadaveri. L'esame ha confermato quanto emerso gia' nei primi momenti. Cioe', sia Vincenzo Genovese che la figlia Rosa sono stati uccisi da due colpi di fucile caricato con cartucce di piccolo calibro: l'uomo, uno al petto sparato a bruciapelo, probabilmente con l'arma poggiata sulla carne, e il secondo sotto l'ascella sinistra. La ragazza, uno alla gamba destra che le ha reciso l'arteria femorale portandola alla morte per dissanguamento, e la seconda alla schiena probabilmente mentre provava a scappare. Oggi pomeriggio alle 16, intanto, si svolgeranno i funerali in una cittadina, Villapiana, ancora sconvolta e incredula di tanto orrore.[MORE]