Operazione "Malu Tempu", confermata indagine su Giuseppe Pollino, consigliere comunale
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Messina - Si è chiusa l’indagine dell’operazione antidroga “Malu Tempu”, gestita dai Sostituti Procuratori della DDA di Messina, Giuseppe Verzera e Fabrizio Monaco e che ha condotto lo scorso 1 marzo all’arresto di ben nove persone nel blitz della Squadra Mobile, tra cui anche il Consigliere Comunale di Saponara Giuseppe Pollino, accusato di concorso in associazione per delinquere, finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti.[MORE]
Eletto nel maggio 2007 Giuseppe Pollino, risulterebbe essere, assieme a Tiziano Pantò, uno dei punti di riferimento primari per la direzione dei traffici di una delle due bande che si spartivano la gestione del mercato della cocaina, eroina ed hashish nel rione Giostra di Messina che faceva capo ai fratelli Coppolino, e nell’hinterland della città. A procurare la droga alle bande di spacciatori, i Mngialupi di Messina ed esponenti di un clan di Africo, in provincia di Reggio Calabria, che ancora non sono stati identificati.
Oltre che a Pollino la notifica della chiusura delle indagini preliminari è stata ingiunta anche a Gianluca Siavash, 20 anni, di Messina; Antonio Natale Sanò, 53 anni, di Messina; Antonio Papale, 28 anni, di Saponara; Gianluca De Marco, 25 anni, di Messina; Luciano Lotta, 42 anni, di Messina; Carmelo Caruso, 36 anni, di Rometta Marea; Fabrizio Bombaci, 27 anni, di Messina; Tiziano Pantò, 32 anni, di Saponara, che risponde anche di favoreggiamento; Giuseppe Coppolino, 27 anni, di Messina.
Proprio il coinvolgimento di quest’ultimo in un agguato dell’agosto 2008, durante il quale Coppolino era stato ferito alle gambe, con 5 colpi di pistola, aveva indotto gli inquirenti ad indagare, nonostante non si conoscano ancora gli esecutori dell’aggressione, sul movente, che sarebbe risultato essere quello del traffico di stupefacenti.