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PRETORIA, 19 FEBBRAIO 2013 - Il campione Oscar Pistorius rischia l'ergastolo per omicidio premeditato stando alle ultime notizie trapelate dall'udienza che è in corso al Tribunale di Pretoria.[MORE]
Continua la tesi dell'atleta che ha testimoniato di aver sparato alla fidanzata Reeva Steenkamp credendo fosse un ladro. Ma le sue parole non convincono affatto il magistrato Desmond Nair che tutt'ora non gli ha concesso la libertà su cauzione. Si prospetta così un'altra lunga notte in carcere per il campione.
UDIENZA : Quest'oggi il giudice di Pistorius ha ricostruito i fatti di quel tragico 14 Febbraio leggendo in sala una toccante lettera dell'atleta : "Non avevo intenzione di uccidere e non ho mai programmato di uccidere Reeva" - precisando - " alle dieci eravamo in camera da letto, io guardavo la tv senza protesi, lei faceva esercizi di yoga". Durante la lettura l'atleta è scoppiato nuovamente in lacrime proprio come è successo il giorno dopo la tragica morte della fidanzata. Il giudice ha interrotto per un attimo l'udienza per permettere ai familiari di avvicinarsi al campione. Poco dopo ha nuovamente ripreso la parola il suo avvocato continuando il racconto : "ci siamo addormentato, e poi sono stato svegliato da un rumore in bagno : pensavo che Reeva fosse a letto". A questo punto accadde il fatto : il campione spara quattro colpi alla porta del bagno e solo dopo averlo fatto si rende conto che la sua compagna non era a letto. L'amara scoperta lo spinge a indossare immediatamente le protesi in carbonio. Abbatte la porta del bagno dove trova la sua fidanzata ferita : tre dei colpi sparati su quattro l'avevano colpita in pieno ferendola gravamente. Al momento dell'ingresso di Pistorius, come si evince dalla lettera del campione, la modella era sanguinante, ma ancora viva. E' morta poco dopo tra le braccia di Pistorius stando al racconto dell'atleta.
LA DIFESA E L'ACCUSA : Due nomi che sembrano essere per l'atleta quasi una garanzia: Barry Roux e Kenny Oldwadge. Quest'ultimo è noto per essere riuscito nell'impresa di far scarcerare l'uomo che aveva investito la pronipote tredicenne di Nelson Mandela accusato di omicidio volontario. Dalla sua l'accusa ha il suo massimo esponente in Gerry Nel famoso per essere riuscito a far incarcerare il potente capo della polizia sudafricana Jacki Selebi. Per la difesa non può assolutamente trattarsi di premeditazione e durante l'udienza il giudice ha elencato diversi casi analoghi in cui l'uomo ha sparato sulla moglie credenso fosse un ladro o un'intruso. Dalla sua l'accusa non ha alcun dubbio : Pistorius si è alzato dal letto, ha montato le protesi al carbonio alle gambe che gli erano state amputate in gioventù e si è armato con una pistola. Ha percorso ben sette metri per raggiungere il bagno della propria casa dopo di che ha aperto il fuoco. La porta era chiusa, ma il suo intento era quello di uccidere.
LE PAROLE DI PISTORIUS : "Non voleva ucciderla, ci amavamo alla follia". "Non ho voluto ucciderla, lo affermo nella maniera più categorica possibile" queste sono le parole di Pistorius lette dal suo avvocato, che però non sembrano aver convinto nè il magistrato nè Nel Garrie, pubblico ministero del tribunale di Pretoria, che ha confermato nuovamente l'accusa di omicidio premeditato. L'udienza riprenderà domattina alle ore 9.00 e l'atleta rischia per le accuse pronunciate l'ergastolo. Intanto oggi a Port Elizabeth si sono svolti i funerali della modella 30enne Reeva. La salma è sopraggiunta con una corona di fiori bianchi alla Chiesa di Port Elizabeth dove familiari e amici le hanno dato l'ultimo saluto. I genitori, straziati dal dolore, non hanno rilasciato alcuna dichiarazione. I soli a rompere il silenzio sono stati il fratello della giovane modella e lo zio.
Emanuele Ambrosio
immagine : telegraph.co.uk