Omicidio Fortugno: Corte d'assise d'appello conferma i 4 ergastoli
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Locri (RC), 24 marzo ‒ Nella giornata di ieri la Corte d’assise d’appello di Reggio Calabria, ha confermato la condanna all’ergastolo sia per i mandanti, che per gli esecutori dell’omicidio Fortugno. L’uccisione del Vicepresidente del Consiglio regionale avvenne il 16 ottobre del 2005, nell’androne di palazzo Nieddu, di Locri. Giuseppe e Anna Fortugno, i suoi due figli, così si esprimono:[MORE] “La sentenza con la quale è stato confermato l’ergastolo ai mandanti e agli esecutori dell’uccisione di nostro padre, rende giustizia su un efferato omicidio che ha scosso l’Italia intera”.
I giudici di secondo grado hanno confermato l’ergastolo per: Alessandro e Giuseppe Marcianò, Salvatore Ritorto e Domenico Audino (gli esecutori). I primi due, considerati mandanti del delitto, erano: il primo caposala presso l’ospedale di Locri dove i due congiunti Fortugno Maria Grazia Laganà (parlamentare Pd), lavoravano come medici. I quattro ergastolani dovranno anche pagare una somma, a titolo di risarcimento, alla moglie della vittima. Alla regione Calabria, alla Provincia di Reggio, all’Asl di Locri ed al comune, costituiti come parte civile, toccheranno 5.000 euro. Mentre sono stati assolti Carmelo Dessì e Vincenzo Cordì. Antonio Dessì, dovrà scontare invece la pena di 5anni e otto mesi.
Tiziana Marzano