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PERUGIA, 22 MAGGIO 2014 – I giudici di secondo grado, della Corte d’assise di appello di Perugia (Massei presidente), dopo due ore di camera di consiglio hanno confermato il verdetto per l’omicidio di Luca Rosi, il giovane bancario assassinato nel corso di una rapina nella villa dei suoi genitori, situata a Ramazzano, alla periferia del capoluogo umbro. Era il 2 marzo 2012.
Ieri sera, a margine del rito abbreviato, è arrivata dunque la condanna per i responsabili - di nazionalità romena - di quel barbaro delitto: come in primo grado, tre ergastoli per Iulian Ghiorghita, per Aurel Rosu e per Dorel Gheorghita; venti anni di reclusione, per Catalin Simionescu. [MORE]
Invariata l’aggravante della crudeltà, mentre decade, rispetto all’altra sentenza, quella relativa ai futili motivi.
Domenico Carelli
(Foto: newsone.com)