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RAGUSA, 8 DICEMBRE - I colpevoli dell'omidicio del piccolo Loris Stival potrebbero essere due, stando all'ipotesi avanzata dal Corriere di Ragusa. Le persone sarebbero state "note al bambino" e su di loro peserebbero "parecchi indizi e alcune prove schiaccianti". Gli inquirenti non hanno confermato la versione portata avanti dal quotidiano locale.
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L'ipotesi avanzata al momento dagli inquirenti sarebbe che, tra le 8.49 e le 9.25 di sabato 29 novembre, Veronica Panarello, madre di Loris, sia rimasta a casa con il figlio. Il piccolo, contrariamente alle dichiarazioni della Panarello, sarebbe rimasto in casa invece che andare a scuola. Durante questo lasso di tempo la donna avrebbe ricevuto una telefonata dal marito Davide, i cui contenuti non sono stati registrati. La chiamata è stata registrata alle 9.23. Nella mattinata l'utenza della donna ha registrato una decina di altre chiamate, tutte da parte di membri della cerchia familiare. I circa sei SMS ricevuti dalla donna fanno pensare a un telefono occupato, spento o irragiungibile.
La procura di Ragusa non ha ancora deciso ufficialmente come muoversi, ma è probabile che una dichiarazione in merito venga presto rilasciata. Altro tassello importante per le indagini sono le registrazioni da parte della telecamera dell'emporio "Vanity and House", effettuate nel corso della mattinata, che riprendono solamente una figura adulta assieme a due figure più piccole, uscire dal palazzo. Nessun'altra persona è stata vista lasciare lo stabile nel corso della mattinata. Non è ancora stata trovato lo zainetto blu dalle cinghie gialle di Loris, per il quale si stanno effettuato ricerche con gli elicotteri dalla giornata di ieri.
Luca Bruno
foto it.blastingnews.com
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