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NEW YORK, 15 NOVEMBRE – Impossibile restare in Zuccoti Park, questa la decisione presa dal sindaco di New York Bloomberg. I motivi? Igiene e sicurezza. Diversi gli abbandoni spontanei mentre un piccolo gruppo di manifestanti decideva di resistere. Gli arresti circa una settantina. Da una parte l’irremovibile polizia, dall’altra i manifestanti sicuri di poter occupare un’altra zona della citta, come Foley Square, in attesa del verdetto della Corte che sancirà il loro diritto o meno a poter tornare in Zuccotti Park. [MORE]
Da Foley Square alla Sixth Avenue (altezza Canal Street) dove i manifestanti hanno invaso un cantiere, rinvendicandolo come nuovo teatro della loro protesta. Immediato l’intervento della polizia che, dopo aver tollerato la presenza degli indagnados, è infine entrata nel cantiere arrestando una buona parte degli occupanti, mentre alcuni rimanevano sulle barricate continuando ad urlare: “Vergognatevi!”. La protesta ha toccato il culmine quando la polizia ha arrestato una ragazza in sedia a rotelle.
Libertà d’espressione in nome del primo emendamento per gli occupanti, queste le parole pronunciate da un giudice quando nessuno crede piu alle promesse di Bloomberg, il quale avrebbe giurato agli occupanti di poter tornare in Zuccotti Park a pulizie avvenute. Prosegue l’occupazione, diventata ormai itinerante a partire da Downtown Manhattan. Prevista per stasera (7 ora locale) la manifestazione che riportera gli occupanti a Zuccotti Park, al grido di “questa è la vera democrazia”.
Cecilia Andrea Bacci
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