Occupazione femminile, al Sud solo il 16,9% delle giovani lavorano
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MILANO, 07 OTTOBRE 2012 - Gli ultimi dati trimestrali dell'Istat inerenti l'occupazione femminile offrono un quadro sempre più allarmante. Infatti, tra aprile e giugno, si è registrata una forte flessione, record negativo dal 2004: meno di due su dieci hanno un posto di lavoro. In particolare, si amplia ulteriormente il divario con il nord d'Italia, così nel Sud:l tasso di occupazione sceso tra aprile e giugno a un mimino del 16,9% per le giovani tra i 15 e i 29 anni.
In base a ciò, le probabilità per una donna di trovare occupazione si approssimano quasi allo zero. Non migliora di molto la situazione, se si alza il limite inferiore: tra le 18-29enni del Mezzogiorno l'occupazione è al 20,7%, rispetto al 34% registrato al Nord. A ciò si aggiunga che, tra le ragazze meridionali, elevato anche il tasso di disoccupazione, superiore al 39%. Si evince che la crisi non ha fatto altro che aggravare le possibilità di trovare un posto di lavoro per tutta la nuova generazione residente al Sud: il tasso di occupazione registrato complessivamente per i giovani tra i 15-29enni è al 32,9%, pari a meno di un ragazzo su tre a lavoro. Invece, tra i 18-29enni meno di uno su due ha un posto, con un tasso pari a circa 40%. Infine, se riescono ad essere così fortunati da trovare un lavoro, nella maggior parte dei casi, questo è a tempo determinato, ovverosia precario. [MORE]
Ad imperitura memoria, evidenziamo che il lavoro non dovrebbe essere una fortuna, ma un diritto sancito dalla nostra Costituzione.
(Fotogramma: politica24.it)
Rosy Merola