Nuova intimidazione in Calabria: Spari contro il negozio del sindaco a San Demetrio Corone
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Nuova intimidazione a sindaco in Calabria. A San Demetrio Corone colpi di pistola contro il suo negozio
SAN MARCO ARGENTANO. - Nuova intimidazione in Calabria, nel giro di due giorni, ai danni di un sindaco. Dopo il tentativo d'incendio contro lo studio di Giusy Caminiti, primo cittadino di Villa San Giovanni (Reggio Calabria), oggi a San Demetrio Corone, nel Cosentino, persone non identificate hanno sparato sette colpi di pistola contro le vetrate dell'"Accademia del Gusto", attività commerciale per la vendita di prodotti alimentari gestita dal primo cittadino Ernesto Madeo.
A darne notizia è stata, con una nota, l'amministrazione comunale, che parla di "vile e inqualificabile atto intimidatorio. Un fatto grave - si aggiunge - che ferisce la nostra comunità in maniera indelebile e che non colpisce solo il sindaco ma l'intero nostro centro, mai all'attenzione delle cronache giudiziarie. La nostra amministrazione, insediatasi da un anno e sette mesi, che fa del rispetto della legalità e del dialogo sano con i cittadini il fondamento della propria azione, non si farà certo condizionare, ma chiede un forte sostegno alla cittadinanza ed a tutte le forze politiche, sociali, economiche e sindacali che operano nel territorio.
Uniti, non consentiremo a chi vuole minare la stabilità del nostro paese di riuscire nel suo intento. Non arretreremo minimamente rispetto a quello che è il nostro programma politico, condiviso con tutta la comunità. Insieme alla cittadinanza guardiamo con fiducia al futuro e ripudiamo tali gesti, che non possono trovare accoglienza in una comunità civile, che in ogni epoca, si è battuta per la libertà e la democrazia. Il linguaggio della violenza e delle armi non ci appartiene. Lo rimandiamo al mittente, disdegnandolo e ripudiandolo. Una risposta forte sarà l'additivo giusto che ci consentirà di sconfiggere la violenza e di rispondere al fuoco delle armi con la politica del fare".
Sull'intimidazione hanno avviato indagini i carabinieri della Compagnia di San Marco Argentano, che riguardo il movente non escludono, al momento, alcuna ipotesi. (Ansa).