Nozze gay, Pisapia risponde al no del prefetto: «Vado avanti»
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
MILANO, 5 NOVEMBRE 2014 - Ieri il prefetto di Milano, Francesco Paolo Tronca, aveva inviato, dopo invito ufficioso, il provvedimento con il quale ordinava di annullare le tredici nozze gay celebrate all’estero e trascritte nei registri comunali di Palazzo Mario dal sindaco Giuliano Pisapia.
«Si ordina al sindaco – era possibile leggere nel documento –, in qualità di ufficiale di stato civile, di procedere agli adempimenti conseguenti all’annullamento senza ritardo e di darne immediata notizia al prefetto». Un provvedimento, d’altronde, conseguente a quanto richiesto dal ministro dell’Interno, Angelino Alfano.
Nella giornata di oggi, a margine dell’assemblea dei sindaci della città metropolitana, è arrivata l’ennesima replica del primo cittadino di Milano: «La risposta la darò al prefetto – ha affermato il sindaco Pisapia –. È del tutto evidente che vado avanti su un percorso che ritengo giusto e legittimo».
«Sul tema dei matrimoni gay sono stato abbastanza chiaro – ha aggiunto – ho un’indicazione che deriva dalla mie convinzioni personali e giuridiche dalla maggioranza nel Consiglio comunale, che rappresenta i cittadini».[MORE]
Sull’eventualità di perseguire lo stesso iter del sindaco di Roma, Ignazio Marino, il quale ha presentato ricorso al Tar, Giuliano Pisapia ha precisato: «Io non seguo nessuno, decido assieme al Consiglio Comunale quelle che si dovrà fare».
(Immagine da gayburg.blogspot.com)
Giovanni Maria Elia