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BRINDISI, 06 GIUGNO 2014 - Chiude il locale di sua proprietà come al solito, poi apre la porta di casa e prende l'ascensore. Resta così, inaspettatamente, bloccato per sei ore tra il piano terra e il secondo piano. La vicenda è accaduta a un malcapitato brindisino.
L'attesa dell'uomo è durata fino al mattino successivo: senza avere a disposizione un cellulare e con il campanello dell'ascensore guasto da qualche giorno, l'uomo non sapeva cosa fare. Ha gridato per un po', cercando di attirare l'attenzione dei vicini, finché un vicino di casa che abitava nel palazzo non l'ha sentito e, alle 5.30 del mattino, ha chiamato i soccorsi per liberarlo.[MORE]
L'uomo, visibilmente esausto, è stato aiutato successivamente dai soccorritori, che hanno provveduto prima a liberarlo dalla prigione sospesa, poi a rifocillarlo. Per l'uomo, una tremenda esperienza, dovuta a due infauste coincidenze: l'assenza di un cellulare per chiedere aiuto e il bottone rotto. Ora, il malcapitato gestore del locale brindisino può tirare un sospiro di sollievo.
(www.quotidianodipuglia.it)
Annarita Faggioni