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BRINDISI, 03 FEBBRAIO 2015 - Il corpo è stato ritrovato dagli operatori che stavano cercando di rendere percorribile il ponte 4. Solo recentemente, infatti, i vigili del fuoco erano riusciti a dissipare il fumo e a consentire agli inquirenti l'accesso in alcuni compartimenti del relitto. La Norman Atlantic si trova ancora ormeggiata nel porto di Brindisi, dove proseguono le indagini.[MORE]
Impossibile per ora il riconoscimento
Il cadavere è stato ritrovato in un tir e potrebbe in qualche modo avvalorare la testimonianza di alcuni famigliari ascoltati dagli inquirenti: secondo i testimoni, un loro parente si sarebbe introdotto clandestinamente a bordo, nascondendosi in uno dei tir.
Un altro testimone avrebbe riferito agli inquirenti sulla presenza di alcune persone all'interno dell'area parcheggio, che, per scaldarsi, avrebbero utilizzato delle stufette. Ancora non è chiaro se questa possa essere l'origine dell'incendio che ha portato al naufragio della Norman Atlantic lo scorso 28 Dicembre.
Ora sono state avviate le procedure di rito per identificare il corpo. Una volta superata questa fase, si potrà procedere all'autopsia, ma sarà necessario prima verificare la presenza di eventuali parenti e congiunti della dodicesima vittima della Norman Atlantic.
Si cercano altri dispersi
Il corpo trovato cadavere ieri dai vigili del fuoco potrebbe non essere l'unico nascosto sulla Norman Atlantic. A dirlo sono gli stessi inquirenti: dalla lista di imbarco, ora completa, mancherebbero all'appello 18 persone, irreperibili nonostante le ricerche congiunte di Italia e Grecia.
Proseguono, quindi, le ricerche sul ponte 4 e sugli altri compartimenti della nave inesplorati dal giorno dell'incendio. La notizia è in fase di aggiornamento.
(Foto wdonna.it)
Annarita Faggioni
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