Non possono donare il sangue perché omosessuali: malasanità a Lecce
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LECCE, 12 OTTOBRE 2014 - E' accaduto in un piccolo paese nel leccese: dopo aver fatto i colloqui per la donazione del sangue, l'addetto di turno avrebbe detto che il sangue era inaccettabile e potenzialmente infetto, perché la coppia che voleva fare la donazione era omosessuale.
I due, che regolarmente si recavano nel centro ospedaliero per donare, si sono rivolti ai carabinieri, denunciando l'accaduto. A una prima indagine, risulterebbe che l'addetto avrebbe aggiunto anche che il sangue precedentemente donato dalla coppia era stato buttato, proprio perché ritenuto infetto.[MORE]
I due sono così tornati nel centro sanitario, questa volta accompagnati dai carabinieri. A quel punto, la legge che, secondo l'ospedale, avrebbe impedito ai due di donare in quanto omosessuali è svanita e si è proceduto al regolare prelievo.
Ora, l'Asl di Lecce ha deciso di avviare un'indagine interna, per verificare come si siano svolti i fatti, ma soprattutto se le sacche di sangue donato siano state effettivamente buttate: da una prima analisi, infatti, il sangue donato non sarebbe stato immediatamente rintracciabile.
(Foto you-ng.it)
Annarita Faggioni