"No Expo Days": antagonisti occupano palazzina. Protestano i residenti
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MILANO, 2 MAGGIO 2014 - Ieri in migliaia avevano preso parte alla MayDayParade. La manifestazione del primo maggio alla quale erano presenti vari centri sociali, i comitati No Tav e contro il precariato, i No Canal e gruppi anarchici.
Durante il corteo, le proteste maggiori si erano concentrate contro il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e contro il prossimo Expo. Ed è proprio contro l’esposizione del 2015 che, al termine della parata, alcuni antagonisti hanno occupato una palazzina situata all’angolo tra via Stresa e piazza Carbonari.
Con lo slogan “No Expo Days” i protagonisti dell'occupazione fanno sapere che nell’edificio, adesso in disuso ma un tempo adibito ad accogliere uffici della Regione Lombardia, si terranno tre giorni di sit-in per poi essere successivamente “liberato”.
Tuttavia tale azione ha suscitato, per altro canto, le proteste dei residenti della zona, disturbati dal caos e dal rumore. Fino a notte fonda, infatti, nell’edificio erano presenti centinaia di persone che prendevano parte alla festa conclusiva della giornata. Dalla questura, comunque, hanno sottolineato come non ci sono stati momenti di particolare tensione o di allarme.
In merito alla vicenda è intervenuta Silvia Sardone, membro della segreteria regionale di Forza Italia Lombardia, nonché consigliere di zona 2 del comune di Milano: «È vergognoso che la città sia stata presa in ostaggio dai soliti facinorosi di estrema sinistra ed è assurdo – ha aggiunto – che sia stato consentito ai centri sociali di organizzare, con tutta tranquillità, un’occupazione da tempo annunciata, anche online sui siti antagonisti». La stessa Sardone ha poi attaccato l’operato dell’amministrazione comunale: «Il sindaco Pisapia e la sua maggioranza non stanno facendo nulla per risolvere la situazione. Pur sapendo quali erano le intenzioni degli estremisti di sinistra hanno preferito voltare le spalle, abbandonando i cittadini del quartiere».[MORE]
Dello stesso tono le dichiarazioni del capogruppo regionale di Fdi, Riccardo De Corato, il quale ha annunciato la presentazione di un esposto alla Procura di Milano: «Questo – ha spiegato – non solo perché i residenti intorno alla palazzina sono stati disturbati tutta la notte dal caos e dal rumore, ma soprattutto perché l’occupazione era stata annunciata e poi eseguita sotto gli occhi di tutti». Ma De Corato contesta anche il mancato intervento della questura: «già da ieri sera – afferma – ci chiediamo quando e se lo farà. È indegno per una città come Milano assistere all’ennesima occupazione abusiva nel silenzio di tutti colore che hanno il dovere di intervenire, a cominciare dall’inerte Comune».
(Immagine da milano.corriere.it)
Giovanni Maria Elia